Bosch spinge sulla mobilità elettrica e presenta due interessanti novità sul tema delle zero emissioni. La prima riguarda una versione evoluta del suo cambio CVT per veicoli a batteria. Si chiama CVT4EV, è più leggera e compatta rispetto alla prima generazione, presentata nel 2020, ed è dotata anche di una nuova cinghia più solida.
La seconda novità riguarda un nuovo sistema motopropulsivo fatto di motore elettrico, inverter, convertitore DC/DC e centralina di controllo tutti raccolti all’interno di un modulo, progettato appositamente per i veicoli commerciali.
Una questione di efficienza
Torniamo sul cambio CVT. Abbinato a un motore elettrico, secondo Bosch riesce a migliorarne prestazioni ed efficienza. Da una parte, in accelerazione, può aumentare la forza con cui un mezzo viene proiettato in avanti anche del 13%, valore registrato nel passaggio da 80 a 120 km/h. Dall’altra, quando si viaggia ad alte velocità, riduce i regimi di rotazione del motore abbassando di conseguenza il consumo energetico. Infine, in situazioni particolari, può anche essere usato per agevolare la salita su rampe molto ripide o per incrementare la velocità massima.
- Accelerazione 80-120 km/h: +13%
- Efficienza: +4%
- Velocità massima: +11%
- Peso del sistema: 20 kg
Se da una parte l’adozione di una trasmissione a variazione continua comporta un aumento di ingombri e di costi - per quanto questa, rispetto a una progettata per motori termici, sia di gran lunga più compatta e leggera - dall’altra, oltre a migliorare le prestazioni, potrebbe consentire alle Case di montare motori e batterie più piccole proprio per la capacità di aumentarne l’efficienza. Lo stesso vale per l’impianto di raffreddamento.
Bosch dichiara anche che questa nuova trasmissione si caratterizza per logiche di funzionamento migliorate e per una fluidità di cambiata tale da innalzare addirittura il comfort di guida.
Un motore "tosto"
Il modulo di trazione per van e furgoni, invece, sta entrando in produzione in questi giorni. Ha un peso di circa 80 kg e rispetto alla precedente versione ha ridotto le perdite elettriche del 20% portando l’inverter a un’efficienza del 97%.
Interessante il fatto che possa essere montato sia su veicoli nuovi sia su veicoli oggetto di retrofi. Il motore, sincrono a magneti permanenti, può sviluppare una potenza di 175 CV e una coppia di 430 Nm, garantendo prestazioni adeguate a veicoli fino a 8,5 tonnellate che operano in città collinari. Ha già trovato un primo cliente e debutterà insieme ad alcuni veicoli di Daimler Truck.
- Potenza max: 175 CV
- Coppia max: 430 Nm
“Bosch ha investito 5 miliardi di euro nella mobilità elettrica – ha detto Markus Heyn, presidente della divisione Mobility Solutions – e dal 2018 ad oggi ha lanciato 170 diversi progetti. Molti di questi contribuiscono a portare il nuovo motore ai vertici della categoria per prestazioni, compattezza, capacità di interagire velocemente con il software di gestione. Il motore è prodotto nello stabilimento di Hildsheim, in Germania, che è il principale sito produttivo di motori elettrici di Bosch.