È il momento delle due ruote a batteria, di nuovo. Alle 10 di mercoledì 19 ottobre ripartono infatti gli incentivi per moto e scooter elettrici, grazie alla riattivazione della piattaforma dove i concessionari possono prenotare l’ecobonus. A finanziare la misura sono 20 milioni di euro, messi sul piatto dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) fino alla fine del 2022.
La somma era stata indicata a fine luglio con un emendamento al decreto Semplificazioni firmato dagli allora deputati Davide Crippa, Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, del Movimento 5 Stelle: cifra che aveva rimpinguato il precedente fondo da 15 milioni – esaurito nel giro di poco tempo – attingendo agli incentivi per le auto ibride plug-in. Vediamo come funziona il contributo.
Come funziona
L’ecobonus, ricorda il Mise, è destinato a chi compra un veicolo nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e: in pratica, ciclomotori e motocicli elettrici. Lo sconto è pari al 30% del prezzo di listino, fino a un massimo di 3.000 euro, se l’acquisto avviene senza rottamazione, ma aumenta al 40%, fino a un massimo di 4.000 euro, con rottamazione.
Sconto senza rottamazione | Sconto con rottamazione | |
L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e | 30% (fino a 3.000 euro) | 40% (fino a 4.000 euro) |
Altre condizioni indicate dalla legge sono che il veicolo eventualmente rottamato abbia una classe ambientale compresa tra Euro 0 ed Euro 3 e che sia di proprietà o intestato all’acquirente o un suo familiare da almeno 12 mesi. Oltre agli incentivi per scooter elettrici, sono stati definiti anche i “nuovi” bonus per auto elettriche e wallbox.
Fonte: Mise