L’America delle batterie è pronta ad allacciare le cinture. Un po’ come quella che sta nascendo nel Midwest statunitense. È qui, infatti, che molti produttori di accumulatori stanno concentrando le loro attività, dando vita a una vastissima area industriale, battezzata – appunto – “Cintura delle batterie”. Ma c'è già chi immagina un futuro mediatico da "Lithium Valley".

Una serie di progetti che portano con sé grandi promesse, tanto economiche quanto sociali. A dar loro il benvenuto è Janet Yellen, segretaria del Tesoro Usa, apparsa in pubblico in vista delle elezioni di midterm, in calendario l’8 novembre prossimo.

Il lavoro paga sempre

“Da gennaio dell’anno scorso, le aziende hanno annunciato oltre 100 miliardi di dollari di investimenti in veicoli elettrici, batterie e colonnine di ricarica qui, in America”, ricorda Yellen, sottolineando poi il contributo che l’elettrificazione può dare all’occupazione:

“Prevediamo che il piano economico continui ad attirare una quantità significativa di capitali e crei buoni posti di lavoro nei settori dell’energia pulita e della produzione nei prossimi mesi e anni”. Le stime di Washington parlano di decine e decine di migliaia di assunzioni.

 

L’IRA di Yellen

Fra le altre cose, la responsabile del Tesoro leva gli scudi in difesa dell’Inflation Reduction Act (IRA), la contestata legge americana, da lei promossa, che vincola gli incentivi per auto elettriche a un sostanziale “made in Usa”. Secondo Yellen, le misure non rallenteranno, ma anzi incoraggeranno gli investimenti nel green, anche e soprattutto nelle aree a basso reddito. Una previsione che trova d’accordo gli esperti di Goldman Sachs e BloombergNEF.

“Si tratta di una strategia di investimenti basata sulla location degli impianti, progettata per ampliare le opportunità economiche in tutte le comunità”, conclude Yellen.