Non passerà molto tempo prima che, girando tra le vie di Guangzhou, si possa vedere una Xpeng G9 accompagnare clienti da una parte all’altra della città senza automobilista al volante. La start-up cinese ottiene infatti l’approvazione per testare su strada la guida autonoma del suo SUV elettrico.

Gli esperimenti avverranno solo su percorsi ben designati e, se avranno successo, trasformeranno la G9 in un vero e proprio robotaxi. È la prima vettura in assoluto che riceve l’ok delle autorità per essere messa alla prova senza aggiornamenti hardware.

Come funziona il sistema

Basta un semplice update over-the-air (OTA) al software e il gioco è fatto. Ma come funziona il sistema di guida autonoma della Xpeng G9? Il SUV a batteria sfrutta 31 sensori, una fotocamera frontale e doppi sensori LiDAR per rilevare la presenza di oggetti o persone e la loro distanza.

XPeng G9 robotaxi

Tutti questi strumenti alimentano il cosiddetto ADAS “full scenario” di seconda generazione della startup, battezzato come XNGP, acronimo che sta per Navigational Guided Pilot: un optional che può essere aggiunto con 4.000 dollari e che, secondo Xpeng, farà la sua apparizione nella maggior parte delle città cinesi entro il 2023, permettendo ai veicoli di affrontare tutti gli ostacoli che incontreranno lungo il cammino.

I dati forniti dai sensori sono poi gestiti da due chip di guida assistita intelligente NVIDIA Drive Orin-X e dall’architettura di comunicazione Gigabit Ethernet. Grazie alle capacità di rilevamento e alla potenza di calcolo fino a 508 TOPS (total operations processing system), l’ADAS del SUV elettrico facilita al massimo la guida e il parcheggio automatizzati.

XPeng G9 robotaxi

Base di partenza

“Ricevere il permesso per i test su strada della guida autonoma di un veicolo commerciale è un riconoscimento importante per le nostre capacità di ricerca e sviluppo software sulla guida autonoma”, commenta Xinzhou Wu, vicepresidente dell’Autonomous Driving Center di XPeng.

“Il nostro approccio, che prevede l’utilizzo di auto destinate alla massa per esplorare soluzioni di mobilità, costituirà una base solida delle future economie di scala. La significativa efficienza dei costi ci porta a un altro passo in avanti verso la commercializzazione, un domani, dei robotaxi”.