Continuano i malumori all’interno dell’ambiente Tesla. La mossa di Elon Musk, che alcuni giorni fa ha venduto 22 milioni di azioni, non è stata proprio digerita dai soci più importanti e dagli investitori principali del Costruttore americano. E tra questi c’è Leo Koguan, il terzo più grande azionista della Casa, convintissimo che il tempo di Musk come ceo di Tesla sia finito.
La fiducia scricchiola
Come si legge nel tweet che ha pubblicato, l’imprenditore accusa l'attuale numero 1 di non essere più interessato davvero alle sorti del Costruttore:
“Elon ha abbandonato Tesla e Tesla non ha più un ceo operativo. Tesla ha bisogno e merita di avere un amministratore delegato che lavori a tempo pieno”.
Si tratta di un cambio d’opinione importante per Koguan, che fino a poco tempo fa era ritenuto tra i fedelissimi di Musk, tanto che in America era stato definito un “fanboy”. Evidentemente, le numerose vendite degli ultimi mesi (oltre a quella di qualche giorno fa, ricordiamo anche quelle di agosto e novembre) non sembrano aver convinto gli azionisti.
Anche perché (secondo quanto ricostruito dalla Casa americana) il ricavato della vendita avrebbe avuto il solo scopo di finanziare l’acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. Intanto, lo stesso Musk chiede al popolo di Twitter se debba dimettersi da capo del social network (e i risultati non lo premiano).
Si guarda al 2023
Prima di passare dai tweet a prese di posizione ufficiali, c’è comunque da credere che gli azionisti aspetteranno di vedere le tante novità in arrivo nel 2023. L’anno prossimo si prospetta molto importante per Tesla, con la Casa statunitense che dovrebbe avviare la produzione a pieno regime del camion Semi e del pick-up Cybertruck.
Per esempio, per quest’ultimo si parla di 1,6 milioni di preordini, con un potenziale giro d’affari di 123 miliardi di dollari. In più, mentre è atteso il lancio della Model 3 restyling, non sono esclusi aggiornamenti importanti sulla Roadster e sull’elettrica “popolare” da 25.000 dollari.
Fonte: Leo Koguan via Twitter