Tra le tante cose che ha fatto Tesla in questa fine di 2022 c’è anche il lancio della piattaforma per videogame Steam. Per ora ancora in funzione beta, e disponibile solo per Model S e Model X, ha suscitato particolare interesse tra gli esperti del settore che hanno colto in questa nuova tecnologia un enorme potenziale.

La piattaforma Steam, arrivata con l’aggiornamento “natalizio” del software, consente ai conducenti Tesla di accedere a oltre 50.000 videogiochi dalla propria auto: una possibilità unica nel panorama automobilistico odierno.

Una mossa che si sposa bene con il Full Self Driving

L’idea di Tesla di cimentarsi con maggiore convinzione nel mondo videoludico non è affatto estemporanea. La scelta deriva dal fatto che in futuro, quando il Full Self Driving sarà finalmente sviluppato al 100%, le auto di Elon Musk e soci saranno sempre più simili a salotti su ruote dotati di guida autonoma. Gli occupanti, insomma, cercheranno qualcosa per passare il tempo durante il viaggio.

Il catalogo di giochi della piattaforma Steam di Tesla

Il tempo in cui le persone a bordo di una Tesla possano mettersi a giocare a un videogame anziché guidare non è certo dietro l’angolo (Tesla ha anche disabilitato la funzione Passanger Play per motivi di sicurezza). Ma il fatto che FSD e piattaforma Steam evolvano in parallelo ha molto senso. Senza dimenticare che tanti clienti della Casa già oggi si cimentano con i giochini elettronici a disposizione sul sistema di infotainment quando il veicolo è in sosta a una colonnina di ricarica.

Sono quelli della piattaforma Arcade, che conta circa 20 titoli e che è stata introdotta nel 2019 su tutti i veicoli in commercio.

È come avere una PS5

Ok, le Tesla hanno i videogame incorporati. Ma di che qualità stiamo parlando? A spanne, la stessa offerta da una consolle di ultima generazione grazie al processore AMD Ryzen aggiornato e alla GPU AMD RDNA 2.

Questo hardware è presente sulle vetture più recenti, ma Tesla sta pensando di proporre il retrofit su tutte le Model S e Model X prodotte a partire dal 2021 che non avevano ancora ricevuto questa componentistica. Ed è solo l’inizio, perché Elon Musk pare aver intuito l’affare miliardario (letteralmente) che offrono i videogame e sta cercando di giocare d’anticipo sulla concorrenza anche in questo settore, che secondo gli analisti arriverà a valere nel 2023 195 miliardi di dollari.