È stata la prima volta (e speriamo anche l’ultima) dopo tanto tempo, ma l’auto elettrica in Italia, nel 2022, non è cresciuta per niente. Anzi, ha visto le immatricolazioni diminuire quasi del 27%, passando dalle 67.542 del 2021 alle 49.536 dell’anno appena archiviato. Una parabola discendente che ha interrotto un trend positivo apparentemente inarrestabile.
Ma se i numeri assoluti non sono troppo indicativi, perché è tutto il mercato delle quattro ruote a soffrire, la cosa che preoccupa davvero è il market share delle full electric, sceso dal 4,6% al 3,7%. Cerchiamo quindi di fare ordine e capire come muoversi per tornare sui binari giusti.
Un po’ di storia
L’analisi non può che partire dal 2019, ultimo anno “normale” prima che la pandemia scombussolasse le vite di tutti, industria compresa. Quell’anno, le auto elettriche cominciavano a ritagliarsi il loro spazietto nel cuore degli automobilisti italiani, conquistando lo 0,5% delle vendite (con 10.566 immatricolazioni) e piazzandosi davanti alle ibride plug-in, ferme allo 0,3%.
Immatricolazioni | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 |
BEV | 10.566 (0,5%) | 32.538 (2,3%) | 67.542 (4,6%) | 49.536 (3,7%) |
PHEV | 6.499 (0,3%) | 27.408 (2%) | 69.312 (4,7%) | 67.947 (5,1%) |
Totale | 17.065 (0,8%) | 59.946 (4,3%) | 136.854 (9,3%) | 117.483 (8,8%) |
Bastano però 365 giorni per arrivare al 2,3%, che significa un bel +207,6% rispetto all’anno prima, con le plug-in dietro al 2%. Merito delle 32.538 immatricolazioni, che sfidano Covid e lockdown. Il 2021 conferma la crescita, che porta le full electric al 4,6% del mercato: ben il 538,6% in più in confronto al 2020 (immatricolazioni a 67.542). Le PHEV sorpassano di poco, al 4,7%.
Il 2022 è però l’inedito, la maglia nera nello storico dell’auto elettrica. Invece del segno “più”, l’anno è all’insegna del “meno”. Il market share scende al 3,7%, ovvero il -0,9% del 2021, e le immatricolazioni vanno giù a 49.536 (-26,6%). Il distacco delle plug-in, al 5,1% della quota di mercato, è stavolta più evidente.
Le immatricolazioni EV in Italia
Le quote di mercato EV in Italia (espresse in percentuale)
Chi vince e chi no
I numeri colpiscono anche le reginette del ballo, perché se è vero che la Fiat 500 si conferma prima nella classifica delle auto elettriche più vendute, è anche vero che, tra il 2021 e il 2022, le vendite diminuiscono di 4.468 unità (10.753 contro 6.285). In versione termica, l’iconica citycar italiana registra invece 33.996 immatricolazioni: 541% in più della versione a batteria.
Chi aveva vinto nel 2019 e nel 2020? Rispettivamente la smart Fortwo (2.359 immatricolazioni) e la Renault Zoe (5.470 immatricolazioni). Altra curiosità che si scopre, spulciando i dati di Unrae, è una Tesla a due facce, anche se in buona parte prevedibile.
Fiat 500 elettrica vince nel 2022 e nel 2021
Renault Zoe, campionessa nel 2020
smart Fortwo domina nel 2019
- 2022: Fiat 500 elettrica (6.285)
- 2021: Fiat 500 elettrica (10.753)
- 2020: Renault Zoe (5.470)
- 2019: smart Fortwo (2.359)
Mentre infatti la Model Y e la Model 3 vanno molto bene, piazzandosi in terza e undicesima posizione, la Model S è praticamente ultima, al 76esimo posto, sopra solo alla generica categoria “altre” auto elettriche. La Model X non figura proprio in graduatoria.
Le soluzioni
Sviscerati i numeri, la domanda da porsi è: cosa fare per risolvere? Alcuni appelli al Governo arrivano dalla stessa Unrae, che chiede una politica più decisa su colonnine di ricarica e incentivi alle auto aziendali; altri vengono lanciati da Motus-E, che in aggiunta propone più bonus al noleggio, sblocco dei fondi fermi alla carta ed equiparazione del tetto massimo di prezzo tra BEV e PHEV incentivabili.
Fonte: Unrae