La Nissan Leaf è stata la prima auto elettrica di massa. Presentata nell'ormai lontano 2010, ha spiazzato il pubblico introducendo sul mercato un nuovo concetto di mobilità. A distanza di 13 anni, la Casa giapponese si prepara a presentare al settore dell'auto una nuova tecnologia.

Stando a quando dichiarato da David Moss, vicepresidente senior di Nissan per la ricerca e sviluppo in Europa, in un'intervista ad Autocar, infatti, il Brand sta attualmente studiando la fattibilità di batterie allo stato solido composte da unità interne della grandezza di un piccolo PC. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Fabbrica dedicata e dimensioni (forse) ridotte

La prima auto a zero emissioni di Nissan con le innovative batterie allo stato solido dovrebbe arrivare sul mercato entro il 2028. Una data apparentemente lontana, ma giustificata dalla precisa roadmap del brand per questa tecnologia, che prevede di avere un impianto dedicato alla produzione di questo tipo di celle operativo entro il 2025 e di aver completato lo studio ingegneristico ingegneria su questa tecnologia entro il 2026.

Un piano molto ambizioso, che, però, non ha ancora al suo interno alcuna specifica precisa riguardo il modello di auto che porterà effettivamente questa tecnologia sulla strada, ma che, guardando le ultime informazioni rilasciate dalla Casa, dovrebbe essere basato su un'architettura completamente nuova.

Impianto Nissan per le batterie allo stato solido

L'impianto Nissan per le batterie allo stato solido

Impianto Nissan per le batterie allo stato solido

L'impianto Nissan per le batterie allo stato solido

Stando a quanto dichiarato da Moss nel corso dell'intervista ad Autocar, le novità in termini progettuali dovrebbero portare sulla nuova auto anche una potenza di ricarica tripla rispetto all'attuale, con tempi di ricarica dimezzati. Nissan dovrebbe così passare dagli attuali 130kW a 400kW, che potrebbero però diminuire a seconda della temperatura.

Il manager proprio a riguardo ha dichiarato:

"Questo è ciò che le celle [a stato solido, ndr] possono fare. Possono accettare certe potenze. Le celle con elettrolita liquido di oggi invece non possono ancora.”

"Non siamo ancora certi delle dimensioni della batteria, ma grazie a questi nuovi valori potremmo offrire due tagli diversi di batteria, di cui uno dedicato agli utenti che percorrono tanti chilometri e che hanno bisogno di una grande autonomia. Ma se puoi ricaricare nello stesso tempo di un pieno di benzina, hai bisogno di batterie tanto grandi?"

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Si agli Ioni di Litio, no alla benzina

Nel corso della stessa intervista, il manager ha parlato poi delle attuali batterie agli ioni di litio e delle auto a combustione interna. Riguardo le prime ha affermato che Nissan ha intenzione di proseguire con lo sviluppo, affinandole sempre di più con l'obiettivo di rendere le auto che già ne sono equipaggiate meno costose del 65%.

"Le batterie continueranno ad evolversi. Continueremo a ricercare nuove tecnologie. Quello che facciamo oggi e pianifichiamo oggi non sarà lo stesso di quello che faremo tra qualche anno”.

Parlando invece dei motori a combustione interna, il manager ha concluso il suo intervento confermando le recenti indiscrezioni secondo le quali la Casa giapponese non sarebbe interessata a sviluppare nuovi motori a benzina omologati Euro 7.

"Dal punto di vista della produzione di massa, i costi per l'elettrico stanno scendendo mentre la nuova normativa Euro 7 sta portando la benzina nel verso opposto. Quindi un costo sale, l'altro scende e non siamo così lontani da dove si invertiranno".

Fotogallery: La prima generazione della Nissan Leaf