Ci siamo. Dalle 12 del 15 febbraio, è finalmente online la “piattaforma Retrofit” che dà accesso all’incentivo per convertire i motori termici in quelli completamente elettrici. Si tratta di un contributo pari al 60% del “costo per la riqualificazione” – come lo definisce il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) – di auto, moto e furgoni fino a 3,5 tonnellate, con un tetto massimo di 3.500 euro.
A questo sconto, si aggiunge un ulteriore bonus del 60% per le “spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico registro automobilistico (Pra), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione”. Ma come fare domanda? Scopriamolo in questa breve guida.
Le condizioni
Introdotto con il decreto interministeriale n. 227 del 19 luglio 2022, l’incentivo retrofit è riservato a chi ha sostituito il motore termico con uno elettrico tra il 10 novembre 2021 e il 31 dicembre 2022. Se rientrate fra i beneficiari, il primo passo da fare è seguire il link retrofit.consap.it.
La schermata dove inserire i vostri dati
Una volta entrati nel sito, vi apparirà una schermata con la voce “Compila l’istanza”. Cliccate e accedete con lo Spid; poi andate di nuovo su “Compila l’istanza” e riempite tutte le caselle. Le prime tre sul “Richiedente” (cognome, nome e codice fiscale) sono già completate, perciò non rimane che occuparsi delle altre.
Indicazioni, spese, allegati e firma
Si tratta di email, indicazione sull’essere un “Proprietario persona fisica” o “Proprietario persona giuridica” (che a sua volta chiederà una serie di altre informazioni) e alcuni dati sul veicolo: targa, categoria e data di installazione del motore. Ricordatevi anche di spuntare la casella per confermare di aver “installato un sistema di riqualificazione elettrica”.
Riportate targa e spese
E allegate le fatture
Adesso tocca riportare le “Spese sostenute”, specificando tra “Importo”, “Imposta di bollo per l’iscrizione al Pra” e “Imposta provinciale di trascrizione”. Poi gli ultimi tre passaggi, con i “Dati di accreditamento” su Iban e intestatario del conto; caricamento di tutti gli allegati, come fatture, quietanze e carta d’identità, e firma, sia autografa che digitale.
E così abbiamo finito. Resta solo da inviare l’istanza. Se però vi mancano alcuni documenti e non potete completare la domanda, vi basterà premere su “Salva istanza” per finire in un secondo momento. Buon retrofit a tutti!
Fonte: Mit