Comau accelera sulle batterie allo stato solido (Ssb). Lo fa abbracciando il progetto Spinmate, guidato da Avesta Battery & Energy Engineering (Abee) e lanciato per studiare i processi produttivi delle celle.
L’obiettivo è creare una linea pilota “digitalizzata, scalabile, sostenibile, sicura ed economica” – come scrive la società del gruppo Stellantis –, che porti alla produzione di celle e moduli per Ssb di generazione 4b (Gen 4b).
Sicurezza e scalabilità
Compito di Comau sarà sviluppare i processi di assemblaggio delle celle Ssb, per renderli “sicuri, efficienti e completamente scalabili”. Ma non solo. Fra i contributi dell’azienda torinese ci sarà anche la “definizione delle attrezzature e degli strumenti necessari a tagliare, impilare e gestire materiali di nuova generazione – come il litio metallico e gli elettroliti solidi – nel processo di montaggio automatico delle celle”.
“Comau – aggiunge la società piemontese – dirige inoltre la strategia di digitalizzazione della linea pilota, basandosi su modelli di produzione digitale tipici dell’Industria 4.0 e 5.0. La realizzazione della linea Technology Readiness Level 6 è prevista entro la metà del 2026.
L’azienda lavora anche all’elaborazione di nuovi algoritmi proprietari per la progettazione e l'ottimizzazione degli impianti di produzione delle celle, andando inoltre ad integrare le sue soluzioni digitali all’interno del nuovo ambiente operativo”.
“In prima linea”
“Iniziative come Spinmate – commenta Gian Carlo Tronzano, head of Battery Cell Global Competence Center – sono fondamentali per poter raggiungere a livello globale gli obiettivi della transizione energetica e sottolineano il continuo contributo di Comau per rendere possibile un’economia realmente circolare”.
“Siamo orgogliosi – conclude Tronzano – di essere in prima linea nei progetti che hanno l’obiettivo di accelerare i progressi tecnologici verso l’industrializzazione di batterie di prossima generazione allo stato solido e delle tecnologie ad esse correlate, contribuendo così a creare nuovo valore, sia per gli Oem che per i fornitori”.
Fonte: Comau