Quando si parla di mobilità elettrica e di ricariche, protagonista indiscusso è quasi sempre il nostro smartphone, strumento ormai fondamentale che portiamo dietro tutto il giorno e che, con un click, ci dà accesso a tanti servizi, tra cui appunto lo delle colonnine.
La connessione rifornimento-telefono è stata creata con l'avvento della mobilità elettrica, in un settore dove prima a farla da padrone erano i contanti o, in tempi successivi, le carte di credito e i bancomat. Questi ultimi, però, potrebbero avere un ruolo chiave in futuro, grazie a un'idea tutta italiana sviluppata da Fortech, azienda italiana specializzata nell'automazione delle stazioni di servizio, ed esposta a K.EY 2023 a Rimini. Ecco come funziona.
Pago con carta
Il sistema sviluppato da Fortech funziona esattamente come una stazione di rifornimento di carburante self service. Il sistema chiede di inserire una carta, selezionare la modalità di pagamento, inserire il PIN e selezionare la presa. Una volta eseguito il tutto, all'utente viene chiesto di collegare l'auto e attendere.
Un modo non nuovo di effettuare rifornimento e a cui tutti siamo abituati, ma con l'elettrico serve davvero? La risposta, secondo me, è dipende dai km che si percorrono con l'auto e dall'auto stessa.
A chi serve
Proviamo a ragionare insieme, in un settore in cui gli abbonamenti mensili ai provider delle ricariche sono sempre più importanti per abbattere i costi a fine mese, qualcuno potrebbe acquistare un'auto con pacco batterie dalla grande capacità solo per effettuare qualche viaggio fuori città poche volte l'anno.
In questo caso, facendo pochissimi km al mese (al massimo 1.000 km, per esempio) e magari solo in autostrada, potrebbe risultare superfluo abbonarsi a un servizio dal costo fisso, prediligendo il pay-per-use (condizione che tutti gli attuali provider offrono ancora).
Una situazione in cui alcuni utenti potrebbero trovare comodo bypassare il proprio smartphone e le relative ulteriori preoccupazioni di carica dello stesso, ricorrendo al caro buon vecchio POS. Si tratta evidentemente di una condizione di utilizzo che potrebbe fare comodo anche in caso di estrema emergenza, per esempio con telefoni scarichi oppure ad abbonamento mensile terminato prima del rinnovo.