Le carte di credito e i bancomat si apprestano a diventare un metodo di pagamento ordinario per le ricariche delle auto elettriche. Diverse aziende si stanno già muovendo, ma adesso spunta un vero e proprio impegno dei provider per il "nuovo" pay per use.
Si tratta di Ewiva, che pochi giorni fa ha annunciato di aver ufficialmente avviato la sperimentazione del servizio alla stazione di Ceprano, con l'obiettivo di espandere questa soluzione ad altre zone d'Italia.
Come funziona e quanto costa
Le ricariche pay per use di Ewiva si possono pagare con carte e bancomat proprio come si potrebbe immaginare. Funziona così: su di un portale contactless viene richiesto di appoggiare la carta e, successivamente, di scegliere la presa da cui rifornirsi.
Il costo, in questa prima fase di test, è di 0,90 cent/kWh e il servizio è destinato a chi fa un uso saltuario dell'auto, con pochi km annuali e che non se la sente di stipulare un abbonamento mensile fisso, oppure ai turisti stranieri in viaggio in Italia.

L'hub di ricarica Ewiva di Roma Tor di Quinto
Dove si trova
Se volete provare questo nuovo servizio, la stazione di ricarica Ewiva di Ceprano, in provincia di Frosinone, si trova vicino all'omonimo casello dell'Autostrada A1.
Si tratta della "vecchia" stazione Enel X Way dotata di due stalli con colonnine HPC fino a 350 kW e uno stallo con colonnina HPC di potenza inferiore. Il luogo è lo stesso dove è presente anche il Tesla Supercharger di zona.
Il provider ha annunciato che il servizio sarà esteso a tutte le stazioni di ricarica sparse sul territorio entro la fine del 2023.