Come si fa a ridurre i tempi di ricarica? Semplice, ci si aumenta la potenza delle colonnine. Oppure, come fa BYD, si usano 2 colonnine contemporaneamente.

Succede su una Denza D9, monovolume di grandi dimensioni che, per un pieno di elettroni, può collegarsi proprio a due colonnine e ricevere così più energia elettrica in minor tempo. La cosa era stata annunciata durante la presentazione dell'auto, ma ora CarNewsChina ha mostrato un esemplare fotografato dal vero che sfrutta proprio questa soluzione.

Due prese in parallelo

La Denza D9 adotta una batteria Blade progettata internamente da BYD con una capienza di 106 kWh. La batteria è in grado di ricaricare fino a una velocità di 166 kW, ma in Cina la potenza media delle colonnine è inferiore (circa 103 kW) e i punti a ricarica rapida, generalmente, arrivano a 120 kW.

L’auto è dotata di due prese di corrente posizionate ai due lati della fiancata, verso il posteriore. Una è AC/DC, l’altra solo DC. Le due porte sono collegate in parallelo e possono così sommare così che l’auto possa caricarsi in effetti al massimo della potenza compatibile.

Denza D9 con 2 porte di ricarica

La Denza D9 di BYD

Una soluzione mutuata dai bus

BYDha adottato questa soluzione sulla Denza D9 sfruttando quanto già mostrato dai suoi bus e i suoi pullman elettrici. La Casa cinese, infatti, produce anche molti veicoli dedicati al trasporto pubblico a zero emissioni e hanno batterie molto grandi, con capacità di diverse centinaia di kWh.

Denza D9 con 2 porte di ricarica

È dal 2017 che, su alcuni modelli, sfrutta la doppia porta di ricarica in parallelo per ridurre i tempi di sosta alle colonnine. Ma la Denza D9 è la prima vettura “civile” a ricevere questa tecnologia, che è figlia delle caratteristiche tecniche dell’infrastruttura cinese, che rispetto a quella europea ha colonnine con potenze generalmente più basse.

Se fino a oggi in Cina le colonnine hanno avuto prestazioni scarse, ora alcuni costruttori cercano di colmare il gap con l’Occidente proponendo charger ad altissima potenza. È il caso di Xpeng, per esempio, che ha presentato colonnine da 480 kW che entreranno in funzione entro fine anno, o di NIO, che sta lavorando a un caricatore da 500 kW.

Fotogallery: Denza D9 di BYD