Conosciamo Rimac come produttore di hypercar elettriche e come fornitore per architetture e componenti ad altri brand in tutto il mondo. Tuttavia il marchio croato è pronto a compiere un ulteriore passo verso la transizione energetica con la presentazione di Rimac Energy, un brand interno che avrà il compito di sviluppare dei sistemi di accumulo stazionario di nuova generazione.
Entro fine anno i primi sistemi
Mettendo a frutto le conoscenze in ambito elettrico maturate negli scorsi anni, Rimac apre questa nuova area operativa. Come sottolinea il marchio, la divisione di Rimac Energy è attiva come team specializzato all'interno del brand da ormai 18 mesi e comprende circa 60 dipendenti.
Il primo prodotto di questo nuovo corso della Casa balcanica è un sistema di accumulo dotato di un’architettura inedita capace di ridurre le perdite d’efficienza fino al 50% rispetto alle altre alternative già presenti sul mercato.
Stando a Rimac ci sarebbero già diverse aziende interessate al progetto, tra cui una “compagnia leader nel settore dell’energia rinnovabile”. I primi esemplari saranno prodotti entro il 2023, mentre la produzione in serie partirà nel 2025. Sempre entro fine anno, Rimac svelerà nei dettagli le caratteristiche di questa nuova soluzione.
Il Rimac Campus è quasi pronto
A proposito di stabilimenti, manca sempre meno all’inaugurazione del Rimac Campus, il nuovo quartier generale della Casa da oltre 100.000 metri quadri in costruzione nella periferia di Zagabria che sarà inaugurato nei prossimi mesi e che si prepara ad accogliere oltre 2.500 dipendenti.
I lavori in corso al Rimac Campus
Il Campus sarà carbon neutral e al suo interno non avrà solamente le linee di produzione, ma anche un ristorante, un museo e uno showroom, mentre nell’area esterna sarà costruita una pista per collaudare i prossimi bolidi elettrici. Costato oltre 200 milioni di euro, l’impianto croato sarà pienamente operativo nel 2024 e sarà anche visitabile da turisti e appassionati.