Al giro di boa del 2023, Stellantis arriva sapendo che auto elettrica e sostenibilità fanno bene agli affari. Crescono infatti le entrate del gruppo, che chiude il primo semestre con ricavi netti di 98,4 miliardi di euro (+12% rispetto ai primi sei mesi del 2022) e un utile netto di 10.9 miliardi (+37%).

E a spingere in avanti i risultati sono anche la strategia sull’elettrificazione e le vendite delle vetture a batteria, con un aumento di 169.000 unità (+24%) che porta l’azienda al terzo posto in Europa per immatricolazioni di BEV.

Verso le zero emissioni

“La nostra eccezionale performance nel primo semestre di quest’anno – commenta orgoglioso il ceo Carlos Tavares – supporta la nostra sostenibilità a lungo termine e la nostra capacità di realizzare gli ambiziosi obiettivi del piano Dare Forward 2030”, che prevede di azzerare tutte le emissioni del gruppo entro il 2038.

Foto - Ibis, la batteria per auto elettriche di Stellantis

Ibis, la nuova batteria per auto elettriche di Stellantis

Un obiettivo col quale Stellantis dichiara di essere “in linea”. Tanto che “l’impronta di carbonio globale nel 2022 ha segnato una riduzione di intensità del 3,8% (tonnellate di CO2 equivalenti/veicolo) per ogni veicolo venduto rispetto al 2021”.

Altri 23 modelli in arrivo

La pubblicazione dei risultati finanziari diventa poi occasione per ricordare i piani sull’auto elettrica del gruppo, che attualmente offre 25 modelli BEV e conta di ampliare la gamma con altri 23 lanci entro il 2024. Tra i primi passi della transizione di Stellantis c’è stata la presentazione della piattaforma STLA Medium, progettata per i veicoli a batteria dei segmenti C e D, con miglioramenti ad autonomia, efficienza e potenza di ricarica.

Intanto, il gruppo continua a lavorare su approvvigionamento delle materie prime, partnership e rilascio di servizi per vetture a zero emissioni, come Free2Move Charge per il “pieno di energia”. Bene pure le vendite di furgoni elettrici, perché Stellantis “è leader nei veicoli commerciali nel mercato EU30 e in Sud America con quote di mercato rispettivamente del 30,9% e del 26,8%, ed è numero 1 nelle vendite di BEV nell’area EU30”.