"In questo momento stiamo valutando lo standard NACS e ne parleremo in maniera più approfondita in futuro". Inizia così il breve comunicato inviato alla Reuters da Stellantis, con il quale il Gruppo guidato da Carlos Tavares ha dichiarato che potrebbe seguire l'esempio di Ford e General Motors, adottando - per il mercato nordamericano - lo standard di ricarica di Tesla.
Se la cosa dovesse andare in porto significa che in futuro ogni modello Stellantis, come ad esempio Jeep Avenger o il grosso SUV Alfa Romeo in arrivo nei prossimi anni, potranno ricaricare le proprie batterie ai Supercharger di Musk .
Come funziona
Attualmente Stellantis non ha rilasciato dichiarazioni più precise, limitandosi a sottolineare come "Il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri clienti la miglior esperienza di ricarica possibile. Il nostro brand Free2Move Charge offrire soluzioni semplici sia a casa sia durante i viaggi grazie a partnerships con vari fornitori".
Guardando però a quanto successo con Ford è probabile che i futuri modelli elettrici, venduti in nord America, del colosso nato dalla fusione tra PSA ed FCA monteranno il connettore NASC integrato, senza dover quindi ricorrere al Magic Dock messo a disposizione qualche tempo fa da Tesla stessa, in occasione dell'apertura dei primi Supercharger a modelli di altri brand.
La forza della condivisione
Come detto Stellantis segue a ruota Ford e General Motors e la sensazione è che altri brand potrebbero adottare in futuro lo standard NACS, facendo così diventare i Supercharger Tesla dei punti di ricarica multibrand in grado di fare concorrenza a colossi del settore.