Si chiama “Dare Forward 2030” la strategia che guiderà Stellantis da qui ai prossimi otto anni, con gli obiettivi di ridurre le emissioni del 50% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2021) e arrivare allo zero netto nel 2038.

Per centrare i target fissati, il Gruppo punterà a una sostenibilità a tutto tondo: dai nuovi modelli elettrici alla produzione di batterie, passando per la crescita delle vendite e un’offerta di veicoli a idrogeno. Scopriamo tutti i piani.

L'elettrificazione di Stellantis

“Stellantis sarà il campione del settore nella mitigazione del cambiamento climatico”, esordisce il ceo Carlo Tavares. Il Gruppo, dichiara, sta lavorando per fare in modo che il 100% delle vendite in Europa e il 50% delle vendite negli Stati Uniti siano rappresentate da soli veicoli full eelctric entro la fine del decennio.

Una volta indicati gli obiettivi di elettrificazione, Tavares entra un po’ di più nei dettagli: “Prevediamo di avere più di 75 BEV e di raggiungere vendite annuali globali di BEV di cinque milioni di veicoli entro il 2030”.

Alcune delle vetture arriveranno secondo queste due tranche: 45 entro il 2024 e altre 25 per il 2027. Fra queste, ci sarà la grande protagonista della giornata: Stellantis mostra le immagini del primo SUV completamente elettrico del marchio Jeep, che sarà lanciato all’inizio del 2023 e sarà seguito dal Ram ProMaster BEV nel corso dello stesso anno. Nel 2024 sarà invece la volta del pick-up Ram BEV. Guardando in America, le novità a batteria saranno invece 25.

Elektro-Jeep (anteriore)

Il Gruppo punta poi ad abbassare il costo delle auto elettriche del 40% grazie al taglio dei costi medi di produzione (-40%), di distribuzione (-40%) e all’efficientamento degli investimenti in ricerca e sviluppo, che comporteranno dal canto loro un risparmio del 30%.

In più, si allunga ancora la lista dei brand che avranno un'anima esclusivamente elettrica. Nei giorni scorsi gli annunci hanno riguardato Alfa Romeo, Fiat e Lancia, mentre oggi tocca a Chrysler, che si convertirà completamente alle zero emissioni entro il 2028. Il primo modello della nuova strategia è rappresentato dalla versione di serie della Airflow concept. Strategica in questo piano sarà anche la collaborazione con Amazon, per creare veicoli commerciali a emissioni zero.

Il cliente ha sempre ragione

Il Gruppo dedicherà poi grandi sforzi per accontentare il cliente, sia lato prodotto che servizi: “Presteremo un’attenzione eccezionale all’esperienza completa end-to-end – specifica il ceo –, lavorando per eliminare qualsiasi ostacolo in tutta la catena del valore. Guideremo il mercato dei veicoli commerciali con il più efficiente portafoglio di prodotti e servizi portando soluzioni eccezionali ai nostri clienti professionali”.

Batterie e idrogeno

Un capitolo a parte lo meritano le batterie. Stellantis fa sapere che vuole aumentare la produzione di accumulatori, per arrivare a una capacità complessiva di 400 gigawattora: quasi il triplo degli attuali 140 GWh. Al centro dei progetti c'è anche lo stato solido con Factorial.

Il Gruppo comunica anche una “estensione della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno ai furgoni di grandi dimensioni nel 2024”, con una “prima offerta negli Stati Uniti nel 2025” e una “ulteriore estensione ai veicoli commerciali pesanti”.

Vendite, ricavi e non solo

Ancora, Stellantis punta a raggiungere “un terzo delle vendite globali online nel 2030”, a conquistare oltre il “25% dei ricavi netti globali” da regioni diverse dall’Europa e dal Nord America”. Passando alla Cina, il Gruppo mira invece a “ridurre i costi fissi e limitare l’esposizione al rischio geopolitico, con ricavi netti di 20 miliardi di euro”.

Un accenno anche a una maggiore autonomia per alcune attività e alla “leadership nel mercato dei veicoli commerciali, potenziata da 26 nuovi lanci e offerte elettriche in tutti i segmenti, compreso il nuovo Ram 1500 BEV”. Qui il racconto in diretta della presentazione.