Anche se Ford sta rallentando un pochino sul fronte dell'elettrificazione, sta comunque continuando a fare grandi mosse per sposare al meglio la mobilità a zero emissioni. Per esempio, ha appena acquistato Auto Motive Power (AMP), una startup di Los Angeles che si occupa di alimentazione dei veicoli elettrici, nel tentativo di rafforzare la propria tecnologia di ricarica e gestione delle batterie. L'annuncio è stato dato ieri su LinkedIn da Anil Paryani, amministratore delegato di AMP.
"Oggi sono entusiasta di annunciare che AMP è stata acquisita da Ford Motor Company - ha dichiarato Paryani sui social -. Il nostro talentuoso team inizierà un nuovo viaggio mettendo a disposizione le nostre tecnologie di gestione dell'energia nel portafoglio di veicoli elettrici a marchio Ford. Abbassare il costo dell'elettronica dei veicoli elettrici e migliorare l'utilizzo delle batterie è sempre stata la missione della nostra azienda".
AMP entra del tutto in Ford
Paryani ha aggiunto che il team di AMP non vede l'ora di "contribuire ad accelerare l'adozione di auto elettriche sfruttando competenze congiunte e avvalendosi della forza produttiva e il know-how di Ford".
Secondo TechCrunch, che è stato il primo media a riportare la notizia, AMP cesserà di esistere in seguito all'accordo. Ford rileverà il personale, la tecnologia e la struttura della startup con sede a Santa Fe Springs, in California, secondo quanto dichiarato da Emma Bergg, portavoce di Ford. La casa automobilistica non ha rivelato l'importo pagato per AMP, secondo quanto riportato.
TechCrunch ha riportato che dal suo lancio nel 2017, AMP ha raccolto 26,5 milioni di dollari (circa 25 milioni di euro) e assunto circa 149 persone. Sul suo sito web, che ora si apre con un pop-up che recita "Ford ha acquisito AMP il 1° novembre 2023", AMP sostiene di aver sviluppato "soluzioni pionieristiche di gestione delle batterie per i principali costruttori di auto elettriche, tra cui Tesla e Faraday Future".
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L'azienda si descrive come "leader globale nelle soluzioni di gestione dell'energia per la mobilità elettrica", sottolineando di aver avanzato le tecnologie di gestione dell'energia e delle batterie dal 2017, utilizzando "software, hardware e cloud leader del settore". Il suo prodotto principale sembra essere l'AMP Energy Management System (EMS), descritto come un sistema di gestione dell'energia all-in-one che combina cloud, gestione delle batterie e soluzioni di ricarica.
Tutto per una maggiore autonomia
"AMP EMS mira a massimizzare l'autonomia del veicolo, assicurando al contempo che la batteria venga utilizzata entro livelli di sicurezza", si legge nella descrizione del prodotto sul sito web dell'azienda. AMP sostiene che l'utilizzo del suo EMS ottimizza le prestazioni e l'efficienza dei veicoli elettrici, mantenendoli al contempo sicuri. Tra i vantaggi dichiarati dell'EMS di AMP vi sono costi inferiori, migliore autonomia, durata massima della batteria, tempi di commercializzazione più rapidi, riduzione del rischio di fuga termica e minore probabilità di richiami del veicolo.
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Oltre all'EMS, AMP produce anche soluzioni di ricarica, tra cui un caricabatterie di bordo conforme a Tesla NACS, uno stack software CCS e vari altri componenti. AMP produce anche sistemi di gestione delle batterie a bassa e alta tensione, vanno da 24 a 1.000 volt. Infine, la startup costruisce l'AMP Energy Management Unit (ampEMU), una combinazione di inverter DC-DC, caricatore di bordo e unità di distribuzione dell'alimentazione con capacità di ricarica rapida (500A). Il sistema è conforme agli standard di ricarica NACS, CCS e CHAdeMO di Tesla.
Fotogallery: Ford Mustang Mach-e GT
Fonte: Anil Paryani / LinkedIn via TechCrunch