C'è chi ipotizza che Tesla, in futuro, non costruirà più auto, per concentrarsi invece su intelligenza artificiale, guida autonoma e robot umanoidi. Conoscendo Elon Musk, è uno scenario improbabile, ma che non si può escludere a priori. 

Oggi arriva una notizia che, in un certo senso, avvalla questa tesi. Secondo un rapporto della Reuters, infatti, Tesla ha cancellato lo sviluppo di macchinari per il "gigacasting" di nuova generazione. Quindi, l'idea di realizzare la scocca in un unico pezzo utilizzando delle Giga Press ancora più grandi di quelle attuali è stata accantonata.

Il vantaggio delle Giga Press

Certo, l'approccio di Tesla è già molto avanti rispetto alla concorrenza. Già ora, per Model Y e soprattutto Cybertruck, la Casa si limita alla produzione di scocche con pochissimi stampi, adottando pacchi batteria con funzione strutturale. Secondo due fonti che hanno familiarità con la questione e citate da Reuters, per un'ulteriore semplificazione bisognerà aspettare più del previsto.   

Tesla Cybertruck

Tesla Cybertruck: la piattaforma con batteria strutturale

Ma perché Tesla ha deciso di rimandare lo sviluppo di questa soluzione costruttiva? In fondo, con il gigacasting ha imposto uno standard che ora molte altre Case stanno adottando. Quindi, se non si continuerà a innovare, si perderà quel vantaggio competitivo che consente oggi di produrre più in fretta e a prezzi più bassi. 

Dobbiamo ricordare, però, che con il gigacasting sono sorti anche problemi che la stessa Tesla sta cercando di risolvere. Per esempio, si è scoperto che in caso di incidente i costi di riparazione di un'auto con la scocca realizzata in grosse parti sono maggiori. Elon Musk sta lavorando per abbassare quei costi, ma la soluzione definitiva non è ancora stata trovata. Forse è per questo che si preferisce rallentare?

Addio al team dei Supercharger

Tra i motivi che si citano per giustificare la volontà di rallentare sull'innovazione dei processi produttivi c'è anche quello che riguarda la profonda riorganizzazione aziendale che Tesla ha messo in atto per affrontare i prossimi 5 anniUna riorganizzazione che ha portato alla decisione di licenziare più del 10% della forza lavoro

Tesla Prefabricated Supercharger Unit (PSU)

Una stazione Supercharger prefabbricata

A questo proposito, stupisce la decisione di licenziare praticamente l'intero team dedicato ai Supercharger: 500 tecnici che erano impiegati in uno dei settori più di successo (e remunerativi) della Casa. La spiegazione è che Tesla si vuole rallentare l'espansione della sua infrastruttura di ricarica e vuole concentrarsi sul potenziare le stazioni esistenti. Ma chi lo farà? 

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