Si chiamano Solstice, forse perché – proprio come i solstizi d’estate e d’inverno – vogliono inaugurare una nuova stagione per l’auto elettrica nel mondo. Il biglietto da visita le presenta comunque come le batterie allo stato solido messe in cantiere dalla tedesca Mercedes e dall’americana Factorial Energy, società alleate dal 2022 e pronte ora a scrivere un nuovo capitolo della loro collaborazione.

I futuristici accumulatori arriveranno entro fine decennio e promettono di aumentare l’autonomia dei veicoli full electric di circa l’80%, grazie a densità energetiche superiori del 40% e pari a 450 wattora per chilogrammo (Wh/kg).

Più autonomia, meno costi e rischi

La capacità di immagazzinare più energia consentirà poi di ridurre le dimensioni del pacco batterie e, a cascata, il peso delle vetture, con benefici per costi di produzioni e prezzi finali. Il risultato saranno auto elettriche più leggere, performanti, veloci a ricaricare ed economiche. Il nuovo design a catodo secco migliorerà anche efficienza e sostenibilità nella produzione.

Mercedes EQS 2025

Il logo Mercedes sulla EQS del 2025

Ma non è tutto, perché – ricordiamo – le batterie allo stato solido vantano pure rischi d’incendio inferiori in confronto alle tradizionali controparti agli ioni di litio. Soffrono però le basse temperature, almeno nell’attuale fase di sviluppo.

Lo stato dell’arte

Nel frattempo, Factorial sfrutta accumulatori con elettrolita quasi solido, consegnati a Mercedes nei mesi scorsi in forma di campioni B, con densità energetica di 391 Wh/kg. Altri partner della startup statunitense sono Hyundai-Kia e Stellantis.

Proprio il gruppo italo-francese, insieme alla Stella a Tre Punte, finanziò la costruzione di fabbrica e linee produttive, investendo 200 milioni di euro. E oggi si vedono i primi frutti del lavoro, anche se il vero appuntamento sarà a fine decennio.