Si dice che le batterie allo stato solido arriveranno sul mercato verso la fine del decennio. Qualcuno dice 2030, altri più ottimisti parlano di 2028. Chi ha ragione? Probabilmente entrambi, perché l’introduzione sarà graduale e quindi bisogna capire i volumi che si ipotizzano quando si parla di orizzonti temporali.

Oppure non ha ragione nessuno. Perché Great Power, azienda cinese con sede a Guangzhou e che in patria è conosciuta come Penghui Energy, ha tenuto una conferenza stampa per mostrare a giornalisti e addetti ai lavori la sua nuova batteria allo stato solido che, a detta dei vertici aziendali, arriva prima del previsto.

Costa poco di più

Partiamo dalle caratteristiche tecniche. La nuova batteria di Great Power ha una densità energetica di 280 Wh/kg. Costerà circa il 15% in più rispetto a una tradizionale batteria agli ioni di litio, ma avrà durata maggiore e ricarica più rapida. Inoltre, non avendo solventi e altri liquidi infiammabili all’interno delle celle, sarà anche più sicura.

 

L’elettrolita utilizzato da Great Power è realizzato con polimeri di zolfo e ossido. Questa scelta ha permesso all’azienda di aver risolto una serie di problemi in fase di produzione. Di solito, infatti, la realizzazione di un elettrolita solido richiede processi ad alte temperature che, sui materiali ceramici, possono portare a una fragilità poco controllabile.

La produzione di elettroliti solidi come quello usato da Great Power, invece, evita sia questo rischio, sia l’uso di operazioni energivore.

In commercio per tutti dal 2026

Great Power ha iniziato a lavorare su questa batteria allo stato solido anni fa. Al momento la batteria resiste a 600 cicli di carica e scarica a temperatura ambiente, ma si pensa che i prototipi che saranno messi in produzione pilota nel prossimo anno raggiungeranno durata maggiore e una densità di 300 Wh/kg.

Nel 2025, quindi, la versione definitiva entrerà in linea di montaggio per mettere a punto i processi di produzione. Nel 2026, e questa sarebbe una mossa in grado di bruciare sul tempo tanti concorrenti, sarà la volta della produzione di massa.