Si può essere più "smart" di una smart? Sì, se ti chiami fortwo e invece del motore a benzina hai quello elettrico. Questa infatti è una macchina che quasi tutti usano solo in città e proprio in città il motore elettrico dà il meglio. Perché è velocissimo in accelerazione, perché ha le porte del centro aperte ovunque e perché in futuro si potrà rivendere molto bene. In altre parole, se il prezzo sarà "ragionevole" (e se magari venissero stanziati degli incentivi), questa potrebbe essere la volta buona dell'elettrica, almeno in città.
Com'è
Da fuori non diresti che è elettrica, a meno di sapere che quel verde acido (in abbinamento al nero o al bianco) è specifico proprio della electric drive; oppure facendo un piccolo sforzo di fantasia. A maggior ragione l'ED è irriconoscibile rispetto alle altre se presa di colori "normali": le differenze principali si trovano nello sportello della ricarica e, dentro, nella strumentazione specifica alla sinistra del volante, costituita dai due strumenti circolari che indicano lo stato di carica della batteria e i flussi di energia. Tornando per un attimo al discorso del potenziale di vendita di questa macchina, secondo me è elevato (ripeto: prezzi permettendo), almeno città, poiché è proprio qui che più facile creare una rete di ricarica, lenta, veloce o superveloce che sia. Anzi, qualcosa già si è mosso in questa direzione, persino in Italia. Non ovunque, ok, ma in alcuni capoluoghi soprattutto del Nord qualche colonnina inizia a vedersi. E poi in città si fanno, stando larghi, non più di 50-60 km al giorno: una distanza che persino la meno evoluta delle macchine elettriche copre in scioltezza e che la smart promette di coprire circa tre volte, dal momento che l'autonomia dichiarata è di 160 km. A offrire tali prestazioni sono le batterie agli ioni di litio da 17,6 kW/h, posizionate sotto il pianale della vettura e prodotte dalla Daimler Accumotive, azienda del Gruppo tedesco. I tempi di ricarica? Per arrivare all'80% della batteria ci vogliono sei ore dalla rete di casa e 45 minuti col Wall Box, in vendita da dopo l'estate.
Come va
Personalmente la smart mi crea dipendenza. Questa, elettrica, ancora di più, perché se già è difficile fare a meno del diametro di sterzata che praticamente ti permetterebbe di fare un'inversione in salotto e di parcheggiare la macchina in uno spazio di poco più grande della sua carrozzeria (per non dire delle dimensioni XXS che la fanno stare - e bene - praticamente ovunque), col motore elettrico tutto è più… Bello. Sì, aggettivo banale ma efficace in questo caso: è bello sapere di non inquinare - non allo scarico almeno, visto che poi un po' di inquinamento lo si genera comunque, per produrre l'energia necessaria a caricare le batterie - così come è bello circolare per la città nel massimo del silenzio. Il tutto con accelerazioni che non sono brutali come quelle di alcune elettriche (e non solo sportive), ma sempre rapidissime. Bello, molto bello, è anche poter entrare nelle ZTL senza doversi preoccupare di pagare ticket: oltre al risparmio c'è il vantaggio di liberarsi di una bella scocciatura. Per il resto, questa si conferma una macchina vera, perché le sospensioni isolano bene dai fondi irregolari, sulle buche secche in città ma anche in autostrada. E quando si esce dal centro? Per sua natura il motore elettrico si siede un po' alle velocità più alte. In ogni caso resta il piacere di guidare e persino in curva ci si può divertire. Nei limiti, ovvio, perché la macchina è piccola e non è una sportiva, ma le carreggiate larghe, il baricentro basso e il buon lavoro delle sospensioni fanno il proprio lavoro.
Curiosità
Che la nuova smart elettrica potrebbe essere l'auto della svolta per le emissioni (allo scarico) zero lo dimostra anche il fatto che il pacco batterie sia coperto da una garanzia di 8 anni o 100.000 km. Attenzione, questa copertura non è "solo" sui guasti, ma su un eventuale calo di prestazioni superiore a quanto stabilito.
Quanto costa
Ancora non si sa. Si conoscono i prezzi praticati in Germania: 21.900 euro per la fortwo e 22.400 per la forfour. Quanto all'autonomia, alla fine della prova prettamente urbana (nel traffico sempre bloccato di Tolosa) con una piccola digressione in autostrada, ho percorso 48 km e il computer di bordo ne indicava ancora 70 di autonomia: fanno poco meno di 120, una percorrenza ben superiore a quella che la gran parte di noi percorre ogni giorno.
La scheda
Versione provata: fortwo electric drive
Potenza: 81 CV
Velocità massima: 130 km/h
Autonomia dichiarata (NEDC): 160 km
Tempo di ricarica (fino all'80%): 6 ore (rete domestica) - 45 min. (wall box da 32 A)