Vi presento la prima auto elettrica di Toyota, la bZ4X, dove bZ significa “Beyond Zero", ovviamente con le 4 ruote motrici, ma a modo suo.
E’ un crossover imponente, sviluppato in sinergia con Subaru, che può anche andare in fuoristrada, ma rispetto alla vettura delle Pleiadi, vuole offrire una guida più efficiente. Asso nella manica per chi ha paura che un pacco batteria possa rompersi: è garantito 1 milione di chilometri!
Insomma, quest’auto è una bella sfida che abbiamo raccolto in questo nuovo appuntamento con il #PerchéComprarlaElettrica? Premete play oppure continuate a leggere.
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Esterni | Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica | Guida | Prezzi
Pregi e Difetti
Ci Piace | Non Ci Piace |
+ Guida semplice e immediata | - Qualità percepita |
+ Spazio a bordo | - Ricarica in DC Lenta |
+ Prezzo contenuto | - Sterzo poco comunicativo |
+ Bagagliaio al vertice | - Manca il cruise control |
Chi cerca la qualità e l'affidabilità riconosciuta di Toyota e vuole un'auto elettrica spaziosa, ariosa, imponente ma anche capace di farsi qualche giro in fuoristrada, può guardare con profondo interesse questa bZ4X.
Il SUV giapponese - tra l'altro - offre dei consumi buoni in relazione a mole e peso, grazie a una trazione integrale intelligente. Certo, alcuni vizi di base - leggi ricarica in alternata e infotainment su tutti - rimangono presenti, ma nel complesso, alla fine dei conti, è un'auto che si fa guidare bene, offre sicurezza e robustezza. Il tutto, a un prezzo che effettivamente, è importante.
Esterni
Poco meno di 4 metri e 70 di lunghezza per un passo di 2 metri e 85 su proporzioni da SUV più che da crossover, eppure non è un fuoristrada nella sua accezione più pura .
Proporzioni e stile vogliono offrire un’idea della bZ4X che non disdegni la muscolarità ma senza perdere in eleganza. 21 centimetri tra strada e carrozzeria sono li a sottolinearlo, cosi come i volumi sfaccettati che si impreziosiscono di questa tinta rossa molto d’effetto.
Cofano imponente, griglia chiusa, proiettori anteriori sottili che raccordano l’idea prismatica del corso stilistico della casa giapponese che si vede ancora di più nel modo con cui sono realizzati i fari posteriori.
Ecco, dietro ha personalità, con questo lunotto molto grande e netto, le due orecchie di gatto che servono a ritardare il punto di rottura dei vortici e il baule che scende così netto.
Proporzioni e stile vogliono offrire un’idea della BZ4x che non disdegni la muscolarità ma senza perdere in eleganza.
Interni
Lo spazio per chi siede dietro è degno di un salotto, pur con qualche piccolo neo. Il bagagliaio è regolare nelle forme ma non il migliore in assoluto come capacità.
Il vano ha un’apertura tale per cui l’accesso per valige o bagagli è comodo, ma la sua disposizione è più indirizzata alla profondità che all’altezza. Non ci sono gradini e le forme sono regolari, a eccezione delle bombature degli incavi dei mozzi ruota. Sotto il pavimento c’è un ulteriore alloggio dove poter inserire la cappelliera o i cavi di ricarica, elemento utile visto che manca un frunk anteriore, un po’ scomodo in caso di baule pieno.
L’ambiente sfrutta gli spazi in maniera tradizionale ma abbonando di vani
Presenti luce di cortesia e ganci, oltre a casse surround dell'impianto audio. I sedili si abbattono in configurazione 40:60. Manca una botola per sci o oggetti lunghi. Il piano ricavato, pur non essendo completamente orizzontale, è omogeneo.
Stivati i bagagli a bordo si può entrare con un ingresso abbastanza agile nonostante un gradino piuttosto alto. C’è spazio in abbondanza per la testa, meglio per le ginocchia e per i piedi. Unico appunto riguarda l’angolo di seduta accentuato – figlio della disposizione del pacco batteria – e che porta a mantenere un po’ troppo sollevate le ginocchia.
Anche in tre si sta piuttosto comodi visto il pavimento piatto. La comodità è data anche dalle tasche presenti ma soprattutto dal sistema di clima per i sedili dietro e le bocchette di areazione.
Il bagagliaio è regolare nelle forme ma non il migliore in assoluto come capacità
L’alternanza tra tessuti della plancia – che rimandano un po’ a un’idea sartoriale giapponese – e plastiche laccate – soprattutto nel tunnel centrale, offrono un’idea di abitacolo ben curato. Certo, alcune plastiche rigide di troppo sono evidenti, cosi come i rivestimenti dei vani.
L’ambiente sfrutta gli spazi in maniera tradizionale ma abbonando di vani, come al centro dove il tunnel ha uno svaso importante come svuotatasche.
Ha delle caratteristiche interessanti come lo spazio con ricarica induttiva con chiusura ammortizzata, che si trova a valle di una serie di tasti fisici che gestiscono la trazione, i driving mode, la gestione delle modalità sterrato e più sopra climatizzazione e infotainment.
Buona la capienza del pozzetto sotto il bracciolo a slitta. Peccato manchi di contro un cassetto porta documenti.
Toyota bZ4X: dati tecnici | |
Fuori | |
Lunghezza | 4.69 metri |
Larghezza | 1,90 metri |
Altezza | 1,65 metri |
Peso | 2005 kg |
Passo | 2,85 metri |
Dentro | |
Bagagliaio | 441 litri | n.d. |
Bagagliaio anteriore | XX |
Architettura, batteria e autonomia
La bZ4x poggia sulla piattaforma eTNGA, sviluppata da Toyota e che alloggia un pacco batteria da 71.4 kWh sfruttabili al Nichel Manganese Cobalto.
La versione in prova è un quattro ruote motrici con due motori elettrici sincroni a magneti permanenti che erogano 80 kW di potenza massima ciascuno
per un totale dunque di 218 CV di potenza e un valore di coppia di 169 Nm. Il raffreddamento del pacco batteria è ovviamente a liquido e, come detto all'inizio del video, la garanzia ha una durata fino a 8 anni o 160mila chilometri, ma si può estendere - con i tagliando annuale del mezzo - fino a 10 anni o un milione di chilmetri.
Il raffreddamento del pacco batteria è a liquido, e la garanzia della batteria stessa è di 8 anni o 150.000 chilometri.
La piattaforma della Toyota bZ4X
La Toyota bZ4X grazie alla gestione intelligente della trazione anteriore e integrale, ha offerto dei consumi che, relativamente alla sua mole, sono interessanti.
In città si arriva a 16.6 kWh su 100 km, in ambito extraurbano si sale a 18.5, mentre in autostrada, a 130 km/h si arriva a 22.5 kWh su 100 km. Valori piuttosto buoni a eccezione proprio di quest'ultimo che permettono, in relazione ai percorsi di prova Insideevs, una stima complessiva di 430 km di autonomia in città, 386 in extraurbano e di 317 km in autostrada, con una media di 378 km di autonomia.
I valori sono stati registrati nel mese di ottobre con temperature comprese tra i 10 e i 18 gradi.
Ricarica
Prendendo in considerazione i nostri 4 standard di riferimento, ecco i tempi stimati.
A casa, collegandosi a una presa domestica ogni ora si ricaricano circa 12 km. Con una wallbox e una potenza del contatore maggiorata, a 4,5 kW si sale a 23 km ogni ora di ricarica.
Collegandosi invece ad una colonnina pubblica AC da 22 kW si arriva ad una velocità di ricarica di 57 km circa ogni ora, sfruttando il caricatore di bordo da 11 kW.
In corrente continua, invece ad una colonnina da 50 kW la Toyota ricarica potenziali 250 chilometri ogni ora. Un pieno di elettroni si effettua in 45 minuti circa.
Guida
Posizione di guida alta e disposizione del volante distante e più in basso rispetto al quadro strumenti: se c'è un elemento che contraddistingue la bZ4X è proprio questo. Perché la triangolazione, la posizione di guida tra pedali, seduta e volante diventa sollevata, e al contempo ti offre una chiara sensazione di controllo dopo un primo periodo di adattamento fondamentale.
E quindi hai una buona visione e una propriocezione azzeccata. Davanti i limiti del cofano lungo si intuiscono bene, e anche la visione periferica è buona nonostante una posizone di guida nel complesso arretrata e i montanti inclinati.
Di base la Toyota si comporta come una due ruote motrici, ma a partire dai 10 km/h, in caso di necessità, fa intervenire la trazione integrale
Tutto questo è importante... perché la bZ4X è un'auto imponente e massiccia, quindi...Girare con sicurezza risulta fondamentale, soprattutto in città dove si muove bene, con un diametro di sterzata buono intorno agli 11 metri, ma anche grazie a un'erogazione che è sempre pronta , ma non è mai prepotente o troppo appuntita. Insomma, non vi aspettate un’auto da “effetto wow” ma cmq capace, di offrire una buonissima trazione.
Buona anche perché è intelligente oltre che integrale, con due motori da 80 kW per asse, che comunicano elettricamente - non ci sono giunti fisici. Di base quindi, la toyota si comporta come una due ruote motrici, ma a partire dai 10 km/h in caso di necessità nostra o data dal terreno, fa intervenire la trazione integrale. E rimane di “sentinella” fino ai 70 orari.. Una scelta voluta per ottimizzare i consumi.
Tutto questo che vi sto raccontando passa per un elemento chiave, ovvero il feedback, la risposta ai comandi. Lo sterzo è diretto, preciso e con un comando volante che ha un giusto carico. Insomma, davvero ben calibrato. E lo stesso giudizio vale per l'acceleratore e per il pedale del freno con cui si rigenera, per la sua naturalezza. Attenzione c'è anche una mappatura "one pedal" ma in realtà è più una modalità con rigenerazione evoluta, che non ferma però del tutto l'auto.
E' fuori porta che comunque che si nota la bontà del lavoro che è stato fatto su questo SUV. Perché in curva la piattaforma TNG-a permette ingressi diretti e repentini - mai secchi - aiutata molto dal machperson davanti e il multilink dietro. Ha un rollio poi contenuto, apprezzabile vista la mole dell'auto. Inoltre, tra le curve apprezzi di più anche la taratura e il lavoro di elettronica perché far andare una trazione anteriore con questa naturalezza, senza perdite di aderenza, non è facile.
Rovescio della medaglia? la calibrazione degli ammortizzatori, piuttosto sfrenata per mantenere un assetto morbido e "comodo" a 360° e contenere il peso di oltre 2 tonnellate. Lo noti bene quando si passa su buche e dossi. La bZ4X assorbe bene - la schiena ringrazia - ma l'effetto rimbalzo con un minimo di risonanza, si fa sentire.
Insomma, è una tuttofare molto comoda con in più l'asso nella manica della luce a terra di 21 cm, l'angolo di attacco di poco meno di 18 e di uscita di oltre 25 per guidare in fuoristrada con anche due modalità di guida per affrontare solchi di profondità differente.
La Tecnica | |
Motore | 2 Sincroni a magneti permanenti |
Potenza | 218 CV |
Coppia | 169 Nm |
Capacità Pacco Batterie | 71.4 kWh nominali |
Tipo di Ricarica | Mennekes | CCS Combo2 |
Prezzi
La Toyota bZ4X in versione First Edition ha un prezzo di 59.900 euro, ed effettivamente ha già un allestimento completo. La versione in prova ha una tinta rossa che porta il prezzo a 60.850 euro. Da Novembre 2023 però, Toyota è uscita con le nuove versioni - Pure e Lounge - e i nuovi prezzi che permettono di rientrare anche negli eco-incentivi statali.
La versione Pure 2WD della bZ4X parte da 42.900 euro, ma grazie agli ecoincentivi statali per le vetture Full Electric, può scendere a 36.900 euro con la rottamazione di un vecchio veicolo.
La Lounge, con un listino di 47.900 euro, può arrivare a 44.900 euro con permuta o rottamazione grazie al contributo di casa e concessionari Toyota.