Tesla è indubbiamente la protagonista del mercato delle vetture elettriche. La Casa californiana oltre che per i modelli e i progressi tecnologici è spesso al centro dell’attenzione degli analisti finanziari. Anche perché è notizia recente che al successo commerciale non corrisponde una redditività equivalente.
Abbiamo provato a capirci qualcosa. Partiamo da un dato generale: il modello di business di Tesla è tale che invece delle consuete analisi trimestrali è bene prestare attenzione ai dati di lungo periodo. Questo è quello che faremo attraverso alcuni grafici per capire se l'azienda è in salute o se è destinata ad affrontare una situazione di crisi più stringente.
Entrate in forte aumento
Soffermiamoci sull’andamento delle entrate nel periodo dal 2013 al 2018: Tesla è passata da poco più di 2 miliardi di dollari del 2013 (primo anno in attivo) fino agli oltre 21 miliardi registrati nel 2018 (come dimostra la tabella sottostante).
Anno | Flusso di cassa in milioni di dollari | Reddito in milioni di dollari |
2008 | -63 | 15 |
2009 | -93 | 112 |
2010 | -168 | 117 |
2011 | -312 | 204 |
2012 | -503 | 413 |
2013 | -1.000 | 2.013 |
2014 | -1.027 | 3.198 |
2015 | -2.159 | 4.046 |
2016 | -1.405 | 7.000 |
2017 | -3.475 | 11.759 |
2018 | -3.000 | 21.461 |
Se verrà mantenuta la tendenza attuale per il 2019 sono ipotizzabili entrate a 25 miliardi di dollari (vedi grafico sottostante). Per capire meglio con quale velocità stanno progredendo le entrate di Tesla non trascuriamo il fatto che la prima Model S fu venduta nel giugno 2012.

I dati evidenziano un andamento altalenante del rapporto fra investimenti e entrate, ma questo risultato è condizionato dall’andamento della produzione del Model 3, con il prossimo raggiungimento delle 7.000 unità prodotte alla settimana il dato finanziario è destinato a migliorare (vedi grafico sottostante).

L’importanza della produzione della Model 3
Ecco, proprio l'andamento della produzione della Model 3 rappresenta uno dei fattori fondamentali per il successo anche finanziario di Tesla. Le 7.000 unità alla settimana sono prossime, ma è ipotizzabile che si arrivi a 10.000 unità alla settimana per la fine del 2019 o i primi mesi del 2020, in concomitanza con l’inizio della produzione anche nella fabbrica Gigafactory 3 in Cina.
L’avvio della produzione sia negli Stati Uniti sia in Cina della prossima Model Y potrà nuovamente far peggiorare i conti a causa degli investimenti necessari, ma poi è ipotizzabile una crescita ancora più rapida per Tesla grazie all’apporto di due modelli dai grandi numeri come Model 3 e Model Y.

Una gigantesca startup
Tesla sta conoscendo grande crescita sia nel gradimento del mercato sia nei risultati finanziari ed è vicina - almeno stando alle affermazioni dello stesso Elon Musk - a potersi autofinanziare.
Da questa dichiarazione si capisce come, per quanto ormai con una storia più che decennale alle spalle e un fatturato da capogiro, Tesla al momento sta ancora vivendo la propria fase embrionale. È insomma, ancora allo stadio di startup. E tutta questa analisi finanziaria lo conferma.