Dopo i mezzi elettrici la società tedesca avvia la sperimentazione di veicoli fuel cell
FlixBus non è nuova ad iniziative volte a promuovere la mobilità green. La società tedesca leader del trasporto persone su gomma in Europa ha già in flotta una serie di mezzi a zero emissioni che coprono tratte a media e lunga percorrenza in Francia e Germania.
La realtà degli e-Bus
Non solo, FlixBus supporta il terzo Sciopero Globale del Clima regalando il viaggio a tutti coloro che prenderanno parte alle numerose manifestazioni in programma dal 20 al 27 settembre in tutta Europa.
Dopo L’elettrico, per FlixBus è ora il momento dell’idrogeno (qui un articolo che spiega come viene prodotto). Così, in collaborazione con la Freudenberg Sealing Technologies, si appresta a testare su strada i primi autobus a idrogeno. I mezzi, dotati di tecnologia fuel cell (ormai prossima ad affiancare la mobilità elettrica "tradizionale") avranno un’autonomia di 500 km.

Corsi per stili di guida virtuosi
L’impegno di FlixBus non si esaurisce nell’adozione di mezzi a zero emissioni ma prosegue su vari fronti. La società, ad esempio, ha avviato anche dei corsi di guida rivolti ai propri conducenti per insegnare loro tecniche di guida che riducano ulteriormente consumi ed emissioni di mezzi dotati di alimentazione tradizionale.

80% di CO2 in meno rispetto alle auto private
Inoltre, FlixBus ha incrementato i collegamenti con aeroporti e stazioni ferroviarie per permettere ai cittadini con necessità di prendere un treno o un aereo di coprire il tragitto da casa con un autobus anziché con la propria auto. In un solo anno, ad esempio, le tratte per Fiumicino e Orio al Serio (Bergamo) hanno registrato un incremento di passeggeri del 45% e del 70%, mentre quelle verso Malpensa sono aumentate di ben sei volte rispetto al 2018.
“La scelta di viaggiare con un autobus anziché con un’auto privata consente di ridurre le emissioni di CO2 di circa l’80% - spiega André Schwammlein, fondatore e amministratore delegato di FlixMobility - ma con la collaborazione con la Freudenberg vogliamo contribuire ad un’ulteriore svolta nella storia della mobilità”.