Con il Model Year 2020 in commercio da quest'autunno la berlina ibrida plug-in BMW 530e iPerformance ha ricevuto un rating ufficiale di efficienza EPA che ne certifica l'aumentata autonomia elettrica. L'implemento del 30% della capacità della batteria, passata dai 9,2 kWh precedenti a 12 kWh (10,8 kWh effettivi) ha consentito di guadagnare circa 6,5 km (4 miglia) di percorrenza con il solo propulsore elettrico.
Test più severi
Tuttavia l'EPA, acronimo di Environmental Protection Agency, ossia l'agenzia federale per la protezione della salute e dell'ambiente degli Stati Uniti, ha una procedura di verifica e certificazione più severa rispetto ai protocolli di omologazione europei. A conferma di ciò basta confrontare i dati con quelli del già restrittivo nuovo ciclo WLTP per constatare come i risultati siano nettamente meno entusiastici.
Versione | Autonomia in EV EPA | Autonomia in EV WLTP |
530e iPerformance | 20 miglia/32 km | 30-35 miglia/49-57 km |
530e xDrive iPerformance | 18 miglia/29 km | 29-33 miglia/46-53 km |
Analizzando i dati si nota poi con un po' di sorpresa che anche che l'efficienza complessiva (MPGe o MPG) è leggermente inferiore rispetto a quella della versione 2019, malgrado la maggior riserva elettrica. Un dato curioso che non sembra giustificato nemmeno da aumenti di peso.
Cresce il "value for money"
Per quanto riguarda il mercato americano è però migliorata la convenienza: questo perché la batteria da 12 kWh consente alla 530e di ottenere 5.836 dollari di credito d'imposta federale, vale adire ben 1.168 in più rispetto al modello precedente, mentre il listino è aumentato di soli 500 dollari. Dunque a conti fatti, l'auto più aggiornata e "green" costa anche 650 dollari in meno.
E in Italia?
Da noi l'upgrade della batteria non basta a far fare alla 530e il salto di qualità, almeno per quanto riguarda l'ecobonus. Il modello 2020, che comunque non è ancora ufficialmente a listino, vanta emissioni di CO2 ridotte dai precedenti 47-49 g/km a 36-41 g/km, non abbastanza per passare dalla fascia 21-70 g/km in cui "risiede" attualmente e che beneficia di un incentivo da 1.500 euro (2.500 con rottamazione) a quella da 0-20 g/km e 4.000-6.000 euro di bonus.