Una delle principali variabili nella produzione delle auto elettriche è rappresentata dalle batterie agli ioni di litio, vero e proprio cuore pulsante di queste vetture. Chi detiene un ruolo di leadership in questo comparto, gode di un enorme vantaggio competitivo.

L'analisi delle principali aziende specializzate nel settore mostra distintamente il dominio delle società asiatiche, che si stanno espandendo con nuovi siti produttivi anche in Europa e Stati Uniti, alla ricerca di contratti da stipulare con le principali Case automobilistiche. E nel frattempo, le stesse società si muovono nei principali Paesi produttori delle materie prime, in Africa e Centro America, per assicurarsi anche gli approvvigionamenti del futuro. 

La Cina al primo posto

Una dettagliata analisi messa a punto dalla Reuters conferma che la maggior parte delle aziende leader nella produzione di batterie sono cinesi. Tra queste troviamo CATL (Contemporary Amperex Technology), il più grande produttore mondiale di celle agli ioni di litio, che fornisce batterie alle più importanti Case automobilistiche come Bmw, Volkswagen, Mercedes, Volvo, Toyota e Honda.

La crescita esponenziale di questa azienda trova una spiegazione nella decisione del Governo cinese di equipaggiare tutti i veicoli destinati al mercato interno con batterie prodotte nel Paese. E non accenna a fermarsi. CATL, infatti, ha da poco confermato la costruzione del primo impianto di produzione in Europa e la possibilità di sbarcare anche Oltreoceano.

Sempre in Cina si trova pure BYD, azienda in cui ha interessi anche il miliardario americano Warren Buffett, che utilizza le batterie fatte in casa per realizzare i propri veicoli: auto, ma anche bus (in cui stanno diventando un player sempre più importante a livello globale).

CATL logo

I tre colossi coreani

Il secondo Paese in termini di produzione di batterie è la Corea del Sud. I principali produttori di accumulatori coreani sono LG Chem, Samsung SDI e SK Innovation. La prima fornisce clienti internazionali come Ford, Renault, Hyundai, Tesla, Volkswagen e Volvo, con cui ha cui ha in atto una joint venture, e sta investendo 2,8 miliardi di euro per un impianto di produzione vicino a quello Tesla a Shangai, in Cina.

La seconda, invece, affiliata al colosso Samsung Electronics, ha impianti di produzione in Corea del Sud, Cina e Ungheria, per fornire batterie a Bmw, Volvo e Volkswagen.

LG Chem To Increase Battery Sales Fivefold By 2024

Come ultima, non per importanza, troviamo la SK Innovation, azienda che si occupava della raffinazione di petrolio e che si è convertita alla produzione di batterie agli ioni di litio. Oltre a vendere le proprie batterie a Volkswagen, Mercedes, Kia e Ferrari, l'azienda sudcoreana sta ampliando il suo business investendo 3,3 miliardi di dollari nella costruzione di 3 impianti in Usa, Cina e Ungheria che affiancheranno l'unico sito attualmente esistente in Corea del Sud, e aumenteranno la capacità di produzione di energia a 33 Gwh entro il 2022.

SK Innovation

Il Giappone segue a ruota

Una delle più importanti aziende del settore, che ha come cliente principale Tesla, è la giapponese Panasonic Corp che nel mese di ottobre ha consolidato la partnership con la Casa di Palo Alto con un investimento di circa 1,6 miliardi di dollari in Nevada per aumentare la produzione. Panasonic produce batterie in Giappone e Cina per gli altri suoi clienti Honda e Ford, e prevede di spostare alcuni dei suoi impianti in una nuova joint venture con Toyota.