Nella sua lunga storia, BMW non ha mai prodotto un pick-up. Unica eccezione, la concept di X7 "cassonata" lanciata poco dopo l'uscita della X7. Ma anche in quell'occasione la Casa bavarese aveva specificato fin da subito che si trattava di uno studio che univa lusso e praticità ma che non ne sarebbe seguita nessuna produzione di serie. Eppure, oggi, BMW proprio a un pick-up lancia la sfida. Indovinate quale...

 

Il Tesla Cybertruck, esatto. La Casa tedesca ha pubblicato un tweet in cui, riferendosi in modo ironico all'episodio della rottura dei finestrini avvenuto durante la presentazione del pick-up americano, ha sottolineato come la nuova X5 Protection VR6, versione blindata del SUV tedesco, sia in grado di resistere davvero a sfere di metallo lanciate contro i vetri. 

Due modelli diversi

I due modelli a confronto sono completamente diversi da loro, sia chiaro. Ma è interessante notare come la BMW abbia sfruttato il momento di attenzione che si è creato intorno al Cybertruck e alla non riuscita del test dei vetri infrangibili per postare su Twitter il suo X5 blindato.

Non ci sono altri legami tra i due modelli, che non sono neanche minimamente concorrenti. Il primo è un pick-up ad alimentazione elettrica che nella configurazione più potente, quella con tre motori elettrici, ha un prezzo di 69.900 dollari. Il secondo è un SUV di lusso equipaggiato con un V8 biturbo da 523 CV nella motorizzazione M50i che costa 82.150 dollari già solo nella versione normale. Se si considera la variante Protecrion VR6, che può resistere grazie alla sua carrozzeria a raffiche di fucili d’assalto, immaginiamo che il prezzo superi agevolmente le sei cifre.

Fotogallery: BMW X5 Protection VR6 (2019)

Vetri antiproiettile e tetto anti C4

Sebbene la Casa di Monaco di Baviera non sia famosa per la realizzazione di modelli con la carrozzeria da pick-up, la progettazione e la costruzione di vetture blindate parte dal lontano 1978 con la 733i High Security. La X5 Protection VR6 può essere dotato come optional di un tetto blindato in grado di resistere ad un attacco di droni e fino a 200 grammi di esplosivo C4. A questo si aggiungono i vetri antiproiettile, che nel caso di quelli laterali misurano 33 millimetri e sono composti da uno strato interno in policarbonato che garantisce una maggior protezione dalle schegge.