La questione dei blocchi del traffico, sopratutto negli ultimi tempi, è tornata prepotentemente in auge, anche per via delle limitazioni molto eterogenee che si sono riscontrate nei vari Comuni italiani. A Fano, ad esempio, il sindaco ha emesso un'ordinanza, la numero 4 del 31 gennaio 2020, con cui ha bloccato ieri il traffico veicolare privato per "riduzione delle polveri sottili in aria ambiente". Un blocco inteso per tutto il tutto il comparto veicolare. E quando si intende tutto, si intende anche quello elettrico.
Come Carnevale
La segnalazione arriva da un cittadino della località in provincia di Pesaro e Urbino che, dopo aver scritto per due volte le proprie rimostranze al sindaco, ha deciso rendere pubblica la questione.
L'ordinanza effettivamente prende come spunto di partenza quella della qualità dell'aria, riferendosi alle emissioni di PM10, quindi anche figlie del movimento veicolare. Il Comune ha deciso di declinare in questo frangente la stessa disciplina del traffico e della viabilità utilizzata solitamente per le giornate "delle sfilate dei carri allegorici del Carnevale 2020", che ferma di fatto tutti i veicoli a motore.
Ecco il punto nodale: blocco del traffico totale, assoluto, eccezion fatta ovviamente per i mezzi pubblici o che prestano servizio pubblico.
Sfogo pubblico
Da qui è partita la polemica del proprietario di una Tesla, che dopo aver scritto per due volte al sindaco di Fano, senza risposta, si è trovato costretto a dover lasciare nel box la propria Model S. In un'intervista rilasciata all'edizione cartacea de Il Resto del Carlino, l'uomo ha sottolineato come "in un primo momento i Vigili Urbani avevano dato il permesso alla circolazione salvo poi ritrattare dopo aver letto bene l'ordinanza".
Mancanza di chiarezza
Al netto della questione specifica, la sensazione è che la profonda mancanza di una direzione unica a livello nazionale porti a delle situazioni singolari, con i cittadini sempre più disorientati. Mentre a Fano erano bloccate anche le elettriche, infatti, a Milano le EV erano protagoniste di un flash mob pensato proprio per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità a zero emissioni.
Intanto, l'auto elettrica a livello nazionale viene vista come una soluzione da incentivare. Già, ma quanto è efficiente un'incentivazione statale se poi non si declina a livello locale una regolamentazione chiara?