In poco meno di tre anni, da quando cioè è apparsa sui mercati - prima stanunitense poi europeo - la Tesla Model 3 ha effettivamente dato una sterzata a quello che è il mercato dei mezzi elettrici e di tutto ciò che gli ruota intorno, cambiando anche quello che è lo stile ed i metodi di ricarica delle EV.

E' quanto emerge da un'indagine messa a punto dagli esperti di FleetCarma, che hanno analizzato i modelli di ricarica tra il 2014 ed il 2019, pubblicando uno studio sulla base di 3.900 veicoli elettrici.

Il cambio di passo

Partiamo dunque da un assunto: la Tesla Model 3 ha rappresentato quasi metà di tutte le vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti nel 2019. Un concetto che ha spostato l'intero mercato verso quello che è il mondo dell'elettrico a medio-lungo raggio, contribuendo a diffondere la domanda di cariche rapide. 

"Il BEV a lungo raggio è un fenomeno aumentato in proporzione alle vendite dei nuovi veicoli elettrici dal 14% del 2014 al 66% del 2019 negli Stati Uniti. I BEV a lungo raggio sono molto diversi dai veicoli elettrici più vecchi. Sono utilizzati maggiormente, consumano più energia, assorbono energia ad un livello superiore"

Fotogallery: Tesla Model 3

L'analisi di FleetCarma

La società americana ha esaminato le abitudini di guida di 40 differenti modelli elettrici, analizzando 2,3 milioni di ore di ricarica e circa 46 milioni di chilometri di guida provenienti da veicoli in tutto il Nord America.

Dunque cosa è risultato? I BEV a lungo raggio, come la Model 3, assorbono elettricità ad una potenza molto superiore. Il carico da sostenere è quasi raddoppiato: da 4,5 kW in media nel 2014, a 9,7 kW nel 2019. Cinque anni fa, una sessione media di ricarica - considerando tutte le modalità, pubbliche e private - raggiungeva i 9 kWh, ora quasi 18 kWh.

  • Le auto elettriche a lungo raggio non vengono ricaricate tutti i giorni: nel 2014 si trascorreva più tempo al mese rispetto al 2019. Per andare più a fondo: sono aumentate le ore di ricarica per carica, ma sono diminuite le ore di ricarica per veicolo al mese.
  • Nel 2019 i conducenti di auto elettriche a lungo raggio si sono fermate circa 19 volte al mese contro le 28 delle elettriche a corto raggio e le 30 delle plug-in.
  • Vi è stato anche un cambiamento delle ore di utilizzo durante la giornata della fase di carica. E' stato analizzato come vi sia un incremento dell'utilizzo delle prime ore della giornata per caricare la propria auto. Ne conviene un utilizzo a 360 gradi più consapevole e maturo.

L'analisi di FleetCarma è sicuramente legata ad un mondo che deve prepararsi ad un universo elettrico ancora più sostenuto.

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