A partire da oggi oltre 300 tra imprese, professionisti, startup ed enti di ricerca parteciperanno alla prima giornata di consultazione di mercato sulla smart mobility, attraverso la piattaforma online appaltinnovativi.gov.it.

Si tratta di un bando da 20 milioni di euro per innovare i trasporti e la mobilità, tematica per cui la necessità di innovare e rompere i paradigmi del passato è diventata ancora più pressante dopo l’emergenza Covid.

PMI e startup in forze

Il 38% dei partecipanti, fa sapere il ministero dello Sviluppo economico (Mise), è costituito da piccole e medie imprese e startup, il 33% da grandi imprese, l’11% da Università e Centri di ricerca, il 7% da liberi professionisti, il 12% da associazioni del terzo settore.

L’iniziativa rientra nel programma Smarter Italy, previsto dall’accordo tra il Mise e l’Agenzia per l’Italia Digitale, che attua a sua volta un protocollo interministeriale volto a spingere l’innovazione dei servizi pubblici del Paese. Smart Mobility rappresenta la prima linea d’azione del programma.

Obiettivo innovazione

Dal ministero sottolineano che un ulteriore elemento chiave del programma Smarter Italy sia il ruolo degli appalti innovativi nel guidare la domanda pubblica di innovazione.

Una sfida che si intreccia con quelle messe in atto dall'Unione europea anche per rimontare la Cina sulla mobilità elettrica.

A differenza degli appalti tradizionali, infatti, lo Stato non acquista prodotti e servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola infatti le aziende e il mondo della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse.

Ambiente e industria

"Con l’attuazione attraverso Smart mobility lo Stato ha l'opportunità di mettere a disposizione dei cittadini modalità innovative di trasporto pubblico”, spiega la ministra dell’Innovazione e della Digitalizzazione, Paola Pisano, evidenziando che “scopo dell’iniziativa è di favorire la messa a punto di soluzioni che siano in grado di rispondere meglio alle esigenze di spostamento degli utenti e di riuscire a farlo nel rispetto dell'ambiente”.

“Il miglioramento nella gestione dei flussi di traffico attraverso mobilità intelligente, autonoma e connessa”, aggiunge la ministra, “avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo, in considerazione che molte aziende sono già attive nel settore".