Che la Tesla Model Y potesse avere dei problemini di gioventù lo si era immaginato la scorsa settimana, quando parlammo della mail che Elon Musk aveva mandato ai propri dipendenti proprio per chiedere uno sforzo in più, al fine di evitare troppi richiami e rettifiche in produzione.
Non è raro che i primi modelli prodotti soffrano di qualche carenza dal punto di vista della qualità. E non è raro soprattutto se le linee di produzione vengono riaperte in gran fretta dopo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19.
Tante lamentele
A Fremont, infatti, dove la produzione del SUV elettrico era iniziata da poco, hanno dovuto fermare le attività quando ancora si stava affrontando la fase di messa a punto dei processi. Fase in cui, cercando di ottimizzare le operazioni principali e il flusso del lavoro, è facile che dettagli secondari sfuggano durante i controlli.
Parlando della Model Y, proprio questo sembra essere successo, visto che le lamentele da parte degli automobilisti che l’hanno acquistata iniziano ad essere davvero parecchie. I forum sono pieni di messaggi di acquirenti insoddisfatti da alcuni dettagli dell’auto ricevuta e anche i colleghi americani di Electrek hanno ricevuto parecchie segnalazioni al riguardo.
Ricostruzioni dagli Usa parlano addirittura di mancati ritiri, con il cliente che ha lasciato l’auto in concessionaria dopo averla vista di persona. E ci sono stati casi in cui la stessa Tesla ha preventivamente cancellato la consegna di auto evidentemente troppo lontane dagli standard.
Difetti su più fronti
I problemi riscontrati sono molti. Si va da carrozzerie con verniciature non omogenee a rivestimenti rovinati per i sedili. Si sono viste Model Y con le cinture di sicurezza fissate male e altre con la seduta posteriore non fissata alla base.
Insomma, se è normale che le auto nuove abbiamo più difetti del normale, è anche vero che se ci sono così tante lamentele forse le Model Y consegnate fino ad ora (e si stima tutte quelle in programma da qui a fine mese) sono prodotte con standard inferiori a quello che ci si aspetta da Tesla.
Fotogallery: 2020 Tesla Model Y
Tra qualità e volumi
Lo dimostra anche il fatto che Elon Musk e soci non avevano mai dovuto fare i conti prima d’ora con così tanti clienti che, pur ritirata l’auto, hanno esercitato il diritto di recesso entro 7 giorni dalla consegna.
Si sa che un giudizio negativo pesa molto di più di uno positivo (si dice che il rapporto sia di 1:12) e che quindi, i tanti automobilisti felici al volante di una Model Y passano quasi inosservati, ma Tesla stavolta deve fare i conti con problemi reali. E allo stesso tempo deve continuare a spingere sulle consegne per continuare a volare in Borsa.