Tra gli appassionati di auto elettriche non si parla d’altro: si è scoperto che i Tesla Supercharger V3 ricaricano gratuitamente qualsiasi auto, anche quelle prodotte da altre Case.

Un nostro lettore ci ha mandato un video in esclusiva in cui fa il pieno alla sua Hyundai Kona proprio attaccandosi ad un Supercharger V3, arrivando a una potenza di ricarica di 80 kW. Abbiamo interpellato Tesla per fare chiarezza e ci è stato detto che l’inconveniente è stato già risolto.

 

Un bug legato al connettore CCS2

I Supercharger Tesla afflitti da questo problema erano quelli presenti in Europa, dotati di attacco CCS2. Addirittura, pare che non siano solo i V3 (quelli più recenti, con ricarica a 250 kW) ma anche i Supercharger V2 permettessero a chiunque di fare un pieno gratis, se dotati appunto di CCS2.

Tutti, nel processo di autorizzazione alla ricarica, vedevano le auto di altre Case come dotate di accesso e consentivano quindi il passaggio di energia senza richiedere esborso di denaro. Oltre il danno la beffa, soprattutto per i proprietari di una Model 3, che invece, per ricaricare presso i Sueprcharger devono pagare.

Ricariche gratis anche in Germania

Se qui in Italia abbiamo le prove di una Hyundai Kona, in Germania il canale Nextmove, ha pubblicato dei video in cui mostra come diverse elettriche potessero fare il pieno presso i Tesla Supercharger. Tra queste anche una Porsche Taycan, che ha raggiunto una velocità di ricarica di 125 kW, e una nuovissima Volkswagen ID.3.

Risolto il problema, che in America non si era mai posto per via dell’adozione di un connettore diverso, che è compatibile solo con le auto del marchio. In ogni caso, quello che poteva diventare un caso, è rientrato molto velocemente grazie ad un aggiornamento del software di gestione della ricarica che ha corretto il bug.

Elon Musk può tornare a dormire sonni tranquilli (a patto che abbia mai perso il sonno per questo), sempre che non sia preoccupato per l’imminente Battery Day, in programma il 22 settembre, per cui l'attesa è altissima.