La rete di ricarica Enel X continua a crescere a ritmi serrati, sulla scia delle nuove installazioni e degli accordi di interoperabilità, in grado di fare la differenza per chi vuole viaggiare per l’Europa in auto elettrica.

Dopo il traguardo di giugno dei 30.000 punti di ricarica europei accessibili direttamente con l’app JuicePass, infatti, la società guidata da Francesco Venturini supera oggi quota 50.000, grazie all’intesa per l’eRoaming siglata con il charging point operator nordeuropeo Last Mile Solutions e con gli operatori has·to·be ed E.ON (circa 20mila colonnine in Austria, Belgio, Svizzera, Germania e Paesi Bassi). Non solo però, perché anche dentro i confini nazionali arrivano ottime notizie.

Italia a quota 10.000

Partiamo proprio dall’Italia, dove Enel X ha da poco tagliato il traguardo dei 10.000 punti di ricarica pubblici, primo target in linea con il piano di infrastrutturazione nazionale lanciato nel 2017.

La “cifra tonda” è stata raggiunta nonostante le inevitabili criticità innescate dal lockdown, durante il quale l’azienda non ha comunque mai smesso di posare le colonnine sul territorio, mantenendo anche negli ultimi mesi un ritmo di circa 80 installazioni alla settimana.

Adesso la strategia sta tornando a dispiegarsi a pieno regime, con l’obiettivo di tenere un passo addirittura superiore di colonnine messe a terra ogni 7 giorni.

La sfida europea

E in Europa? Qui la differenza per gli automobilisti elettrici la sta facendo l’impegno per l’interoperabilità nel quadro della piattaforma Hubject, con la possibilità di accedere a oltre 50.000 punti di ricarica sparsi in Europa attraverso l’app JuicePass, con un'unica interfaccia e senza dover attivare nuovi contratti.

enel x colonnina

“Questo passo è coerente con la nostra strategia”, spiega Venturini, “stiamo realizzando la nostra visione creando un'esperienza di ricarica semplice in tutta Europa, sfruttando le potenzialità della semplificazione e della facilità di utilizzo grazie alla tecnologia di eRoaming messa a disposizione Hubject, la scelta più affidabile e veloce per l'interconnessione di charging point operator e mobility service provider”.

Il risultato quindi è quello di collegare insieme ai partner di interoperabilità l’area mediterranea al Nord Europa, consentendo di viaggiare a zero emissioni in tutto il Vecchio Continente. “Lo facciamo garantendo una rete sempre più estesa e sviluppando nuovi prodotti che soddisfano le esigenze di mobilità internazionale e di ricarica rapida e ultrarapida”, conclude il CEO di Enel X.

I prossimi passi

Grazie agli investimenti e gli accordi di interoperabilità Enel X si è data un target estremamente ambizioso: ampliare la propria rete di punti di ricarica pubblici e privati disponibili nel mondo a circa 736.000 entro il 2022, rispetto agli attuali 130.000.

“L’interoperabilità, o eRoaming”, conclude l’azienda, “è una componente strutturale della missione di Enel X tesa a dare vita a soluzioni di ricarica per qualunque tipologia di utilizzo - residenziale, ufficio, transito - che siano accessibili da un unico punto di accesso, nello specifico l’app JuicePass di Enel X”.

App che peraltro si è recentemente allargata anche allo sharing dei monopattini Bird e alle ricariche on demand di E-Gap.