Fino ad oggi le colonnine di ricarica in autostrada sono state praticamente una chimera, un miraggio che ha sicuramente rallentato lo sviluppo dell’eMobility in Italia, alle prese in questo senso anche con una procedura di infrazione Ue.

Qualcosa però, sotto la spinta di una transizione ormai implacabile, sostenuta anche dal boost degli incentivi, ha iniziato a muoversi. Da un lato con le importantissime (seppur perfettibili) misure del decreto Semplificazioni e dall’altro con il piano anticipato a marzo da InsideEVs che Autostrade per l’Italia ha comunicato al ministero dei Trasporti. E che ora ha ufficialmente cominciato a muovere i primi passi concreti.

Via al pilota

Aspi ha assegnato infatti la prima commessa per il progetto pilota farà da apripista al piano, che prevede la realizzazione di due stazioni di ricarica ad alta potenza fino a 300-350 kW lungo la A1. Le aree di servizio interessante sono quelle di Secchia Ovest (A1 direzione Sud, km 156,5) e Flaminia Est (A1 direzione Nord, km 509,1).

Il contratto, del valore di poco meno di 590.000 euro, se lo è aggiudicato Enel X, che fornirà ad Autostrade un servizio “chiavi in mano”, che include:

  • acquisto
  • costruzione
  • progettazione
  • gestione dell’iter autorizzativo
  • gestione dell’iter di connessione
  • installazione
  • manutenzione e gestione
  • piattaforma digitale interoperabile

Nel progetto pilota, come si evince dal bando di aggiudicazione della commessa, Aspi gestirà direttamente i punti di ricarica in qualità di Charging Point Operator (CPO), sottoscrivendo in autonomia accordi B2B con i diversi Mobility Service Provider con approccio multi-client.

Il tutto rientrerà poi nel piano più ampio che prevede la progressiva infrastrutturazione di tutta la rete Aspi, di cui abbiamo svelato i primi elementi nei mesi scorsi.

ASPI 1
I piano complessivo Aspi

Anche sulla A24

Ma non è solo Aspi a rompere l’impasse. La società Strada dei Parchi, infatti, ha incaricato Renexia di realizzare delle stazioni di ricarica nelle aree di servizio della A24 di Tiburtina Sud e di Colle Tasso Nord e Sud. Il progetto prevede il successivo coinvolgimento di ulteriori aree di servizio in posizione strategica e tecnicamente idonee.

Più in particolare, sappiamo già che a Tiburtina Sud ci saranno 5 colonnine per 10 stalli. L’alimentazione dei punti di ricarica avverrà inizialmente - fino all’adeguamento della rete di prelievo che permetterà l’utilizzo dell’infrastruttura a pieno regime - tramite una connessione con una tensione di 20.000 V per 400 kW di potenza, con cabina di trasformazione MT/BT all’interno della quale si avrà una riduzione fino a 400 V.

Quando alle aree di servizio di Colle Tasso Nord e Sud, infine, ci saranno 6 stalli serviti da 3 colonnine. L’alimentazione dei punti di ricarica avverrà tramite una connessione con una tensione di 400 V per 50 kW.