Quello dell'elettrificazione è un tema caldo pure quando dall'asfalto si passa all'acqua. Lo dimostra anche l'importante commessa che si é aggiudicata ABB per la fornitura a Fincantieri di powertrain ibridi del tipo Azipod per 5 nuove navi da crociera.

L’affare, del valore di circa 125 milioni di euro, permetterà ad ABB di montare 2 unità Azipod per ciascuna imbarcazione, che potrà contare su una potenza complessiva di circa 20 Megawatt, pari a 26.800 CV. I nuovi schemi propulsivi garantiranno ottime prestazioni e, allo stesso tempo, una consistente riduzione dei consumi.

Si parte dal 2023

Le cinque navi entreranno in funzione tra il 2023 e il 2026 e rappresentano un primo passo verso un nuovo modo di intendere il turismo crocieristico. “Le persone che si concedono una crociera sono sempre più attente all’impatto ambientale delle navi su cui vivono la vacanza – ha detto Juha Koskela, presidente della divisione nautica di ABB – Siamo orgogliosi di contribuire all’ambizioso piano di Fincantieri di puntare su una flotta sempre più ecologica”.

Nuove navi da crociera Fincantieri spinte da motori Azipod di ABB

Soddisfazione arriva anche da Luigi Matarazzo, general manager di Fincantieri, il quale ha spiegato che “la collaborazione con ABB va avanti da oltre vent’anni. Fincantieri ha usato la prima generazione di motori Azipod a fine Anni ’90 e da allora abbiamo ottenuto navi sempre più efficienti”.

Consumi ridotti del 20%

Sono oltre 100 le navi dotate di propulsione Azipod, una tecnologia che nel solo settore delle crociere, in questi anni, ha permesso di risparmiare quasi un milione di tonnellate di carburante. Nella sua ultima evoluzione, la tecnologia ABB garantisce un’efficienza del 20% superiore rispetto agli schemi propulsivi tradizionali. Questo grazie alla presenza di motori elettrici e di centraline per la gestione ottimizzata dell’energia.

I nuovi sistemi Azipod, grazie ad un’avanzata digitalizzazione di tutta la parte di gestione della propulsione, sono in grado di dialogare in remoto con centri di raccolta dati che, grazie all’analisi delle informazioni ricevute dalle imbarcazioni, riescono a ottimizzare funzionamenti e processi, rendendo la navigazione sempre più efficiente. In questo modo, in caso di malfunzionamento, possono richiedere un intervento a distanza e procedere grazie al lavoro di tecnici che operano solo attraverso il software.

Grimaldi Eco Valencia

C'è anche Grimaldi

Sempre a proposito di elettrificazione, vale segnalare che il gruppo Grimaldi ha ordinato 12 navi con motori ibridi al cantiere cinese di Jinling ed è entrata in possesso delle prime due, la Eco Valencia e la Grande Florida, lunghe rispettivamente 238 e 199,9 metri.

Entrambe, come le restanti 10 ancora in costruzione, possono essere alimentate dai motori alimentati a combustibili fossili per la navigazione in mare aperto ma sono anche in grado di muoversi a zero emissioni nei porti o nelle aree dove è richiesta una particolare tutela dell'ambiente marino.