Guardare anche oltre l’emergenza della pandemia, per promuovere una ripresa “sostenibile, inclusiva e resiliente”.

L’Italia si prepara ad assumere la presidenza del G20 il primo dicembre e il premier Conte promette che, accanto alla durissima battaglia sanitaria, la volontà è quella di promuovere un rilancio dell’economia mondiale che passi attraverso una maggiore attenzione alle tematiche ambientali.

Ripresa e transizione

“La nostra intenzione è promuovere una ricostruzione quanto più efficace, promuovendo una società più equa, un pianeta più pulito e sano e un ambiente economico più prospero, per noi e per i nostri figli”, ha detto Conte in occasione del passaggio di consegne con l’Arabia Saudita.

Fonti rinnovabili: eolico e solare

“Per questo motivo abbiamo deciso di incentrare il nostro programma di lavoro su tre pilastri: Persone, Pianeta e Prosperità”, ha aggiunto il premier, sottolineando che “per sviluppare un mondo più sicuro e sostenibile dobbiamo innanzitutto ristabilire l’equilibrio tra le persone e la natura”. E in questo senso, ha detto a chiare lettere di voler “favorire la transizione energetica e combattere i cambiamenti climatici”.

Superare la pandemia

Naturalmente, ha chiarito Conte, “la risposta sanitaria e socio-economica alla pandemia” continuerà “ad essere in cima alla nostra agenda, per mantenere alto l’impegno della comunità internazionale nella risposta al Covid-19”.

Le sfide da affrontare su questo fronte sono molteplici, a partire dall’accesso “universale ed equo ai vaccini” e dal “rafforzamento dei sistemi sanitari”.

“Se c’è una lezione che abbiamo imparato molto chiaramente negli ultimi mesi è che nessun Paese può vincere da solo le sfide globali”, ha concluso Conte, “nel mondo di oggi, così interconnesso e interdipendente, il multilateralismo non è una delle tante opzioni a disposizione: è l’unica scelta sostenibile”.