Mettiamola così: in Europa più di un’auto su dieci di quelle vendute nel 2020 è stata elettrica o plug-in (che insieme formano le cosiddette ECV, acronimo che sta per Electric Chargeable Vehicles). Guardando ai soli ultimi tre mesi il rapporto sale addirittura a 1 a 6. Ma anche considerando lo scorso anno nel suo complesso il dato ha dell’incredibile. Basti pensare che nel 2019 non si andava oltre il 3%.
Certo, a contribuire alla crescita percentuale delle auto “alla spina” il Covid ci ha messo del suo, visto che la contrazione di 3 milioni di immatricolazioni dovuta alla pandemia ha colpito principalmente diesel e benzina, ma i risultati dell’ultimo trimestre sulle ECV ha lasciato a bocca aperta.
Un fine anno con il botto
Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, secondo i dati ACEA, l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili, elettriche e plug-in hanno fatto registrare un incremento del 123% sull’intero mercato europeo, che oltre a i Paesi dell’UE include i Paesi Efta (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e la Gran Bretagna. Guardando al solo mercato comunitario l’incremento è stato ancor più consistente: +144%.
Male il diesel, malissimo la benzina
Tenendo sempre come orizzonte temporale il solo periodo compreso tra ottobre e dicembre 2020, le vendite delle auto ad alimentazione tradizionale hanno subito perdite significative. Le vetture diesel, ad esempio, hanno perso 730.837 unità, con un calo del 23% e una quota di mercato passata dal 30,5 al 25,4% rispetto al quarto trimestre 2019. Considerando i risultati dell’intero 2020 le vetture a gasolio non sono andate oltre il 28% di quota.
Ancor peggio è andata alle auto a benzina, che negli ultimi tre mesi del 2020 hanno chiuso con un -33,7% che vale circa mezzo milione di unità in meno (da 1,7 a 1,2 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2019. Così, dal rappresentare il 56,6% del mercato nell’ultimo trimestre 2019, nello stesso periodo del 2020 non sono andate oltre il 40,6%. A livello di quota, guardando all’intero anno, sono scese al 47,5%.
ECV più delle HEV
Guardiamo ora i dati sulle alimentazioni alternative. Nell’ultimo trimestre 2020 le auto elettriche in Europa sono cresciute del 216,9%, le plug-in addirittura del 331%. Nel complesso, BEV e PHEV (le ECV appunto) sono passate da 130.992 a 475.224 con un incremento medio del 262,8%.
2019 | 2020 | Incremento percentuale | |
ECV nell'intero anno | 387.808 unità | 1.045.831 unità | +169,7% |
ECV nel Q4 | 130.992 unità | 475.224 unità | +262,8% |
Per la prima volta nella storia hanno superato i numeri delle vetture ibride, che comunque, nel quarto quarto del 2020 sono cresciute del 104,7% passando dalle 212.612 unità del 2019 a 435.260.
2019 | 2020 | Incremento percentuale | |
HEV nell'intero anno | 742.084 unità | 1.182.792 unità | +59,4% |
HEV nel Q4 | 212.612 unità | 435.260 unità | +104,7% |
E l’Italia?
La spinta verso l’elettrificazione è stata data principalmente dagli incentivi all’acquisto messi in campo dai vari stati. In Germania, ad esempio, dove il governo ha stanziato aiuti tra i più consistenti, la crescita delle EVC è stata superiore al 500%. L’Italia, si sa, è un pochino indietro rispetto alla media europea, ma sta dando segnali incoraggianti.
Guardando al mercato delle ECV, ad esempio, è passata da 17.170 unità del 2019 a 59.894 del 2020. Si tratta di un +248%. Limitandosi ai dati dell’ultimo trimestre si è passati da 5.405 unità a 29.942 immatricolazioni. Tradotto: +454%. I numeri non lasciano dubbi, insomma, anche da noi la fine del 2020 ha avuto una bella… scossa.
2019 | 2020 | Incremento percentuale | |
ECV nell'intero anno | 17.170 unità | 59.894 unità | +248% |
ECV nel Q4 | 5.405 unità | 29.942 unità | +454% |