Si fa presto a dire motore elettrico: c'è chi lo monta nel cambio, chi sugli assi, chi dentro le ruote. E poi ci sono auto che ne hanno uno, altre che arrivano a due, tre o addirittura quattro. 

Sembra una tecnologia di ultima generazione, ma se vi dicessero che l’installazione del primo motore elettrico applicato ad un mezzo in grado di muoversi risale agli Anni ’30 dell’800 (già, prima ancora della Patent Motorwagen di Benz) e che la prima vettura a superare i 100 km/h, la Jamais Contente del 1899, era elettrica, ci credereste?

Una seconda giovinezza

Insomma, dell'esistenza dei motori elettrici si sa da molto tempo. Come altre tecnologie, però, anche questa non è riuscita a prendere piede su larga scala, almeno in campo automobilistico. Poi è arrivata l'auto elettrica e tutto è cambiato. Ma può cambiare ancora? 

Perché il motore elettrico è più efficiente

È questo il tema di un Talk specifico che ha visto come protagonisti Davide De Silvio, Director of Sales – ePowertrain di FPT Industrial, Giovanni Gaviani, e-Powertrain Business Development Manager Texa, e Giulio Lancellotti, Sales Manager Connectivity and IoT Solutions Bosch. La tavola rotonda ha fatto parte del programma degli Electric Days Digital 2021 e può essere vista sul sito dedicato www.electricdays.it o anche sul canale YouTUbe di InsideEVs.it.

Una questione di rendimento

La situazione attuale ci dice che uno dei punti di forza del motore elettrico rispetto ad un tradizionale motore endotermico, oltre alla questione emissioni nocive dovute alla combustione, risiede nel suo rendimento.

Grazie alla diminuzione delle perdite dovute alla produzione di calore e agli attriti degli organi meccanici, i motori elettrici sono in grado di raggiungere rendimenti superiori al 90% mentre i propulsori termici più efficienti si fermano su valori di circa il 40%.

Ma margini di miglioramento sono ancora possibili. L’obiettivo futuro, come dimostra anche il progetto del motore elettrico smart della Turntide Technologies finanziato da Amazon, è quello di raggiungere rendimenti sempre più vicini al 100% grazie all’utilizzo di software di controllo sempre più evoluti.