Porsche balla da sola. I vertici della Casa di Stoccarda hanno appena annunciato che useranno la propria piattaforma PPE (Premium Platform Electric) per sviluppare i prossimi modelli a batteria. Non quindi la piattaforma SSP (Scalable Systems Platform) che Volkswagen ha appena annunciato e che sostituirà l’attuale MEB dal 2025.

Porsche, quindi, prenderà una strada diversa da quella del resto del gruppo. Una strada, però, che percorrerà in parte insieme ad Audi - che sulla PPE realizzerà i modelli al top dell’offerta - e che la porterà a lavorare soprattutto su prestazioni, autonomia e velocità di ricarica.

Si parte con la Macan

Il primo modello ad utilizzare la piattaforma PPE sarà la Porsche Macan Elettrica, che entrerà in produzione a partire dalla seconda metà del 2022. Ad essa seguirà dopo poco l’Audi Q6 e-tron, modello gemello della Macan proposto dalla Casa dei Quattro Anelli.

La scelta – stando a quanto riportato da Automotive News – sembra dettata dal fatto che Porsche abbia intenzione di mantenere alto il ritmo sullo sviluppo delle proprie auto a zero emissioni e non può aspettare il 2025, anno in cui Volkswagen, stando alle parole dello stesso Herbert Diess, sarà pronta a immettere sul mercato i primi modelli prodotti sulla base della piattaforma SSC.

2021 Volkswagen ID.4 Cutaway tecnico

Due piattaforme per tutti i modelli

Quindi, guardando al quadro generale, è possibile che a partire dal prossimo decennio, le piattaforme del colosso di Wolfsburg saranno due.

  • la SSC per i modelli ad ampia diffusione (quelli a marchio Volkswagen, Seat, Skoda e quelli più accessibili di Audi per capirci)
  • la PPE per i modelli Porsche e quelli più esclusivi di Audi, che potranno contare su specifiche proprie e potranno permettersi, visto il posizionamento, soluzioni ancor più all’avanguardia. Su base PPE, a partire dal 2025, nasceranno anche le nuove Bentley, marchio che, come già noto, sarà totalmente elettrico dal 2030.
Bentley EXP 100 GT Concept

La forza della cooperazione

Per quanto Porsche intraprenda ufficialmente una strada propria per lo sviluppo di nuovi modelli, la collaborazione con Volkswagen non mancherà. Michael Steiner, a capo della divisione R&D di Porsche ha infatti già annunciato che software e tecnologie avranno una base comune.

“Se guardate alla piattaforma in un modo tradizionale, come un insieme di parti in acciaio e alluminio – ha detto Steiner durante una conferenza online – allora vi dico che la SSC non è adatta alle esigenze di Porsche. Ma le piattaforme del futuro non sono solo un oggetto di hardware. Sono tecnologia, intelligenza artificiale, software. E allora, da questo punto di vista, Porsche e Volkswagen lavoreranno fianco a fianco”.

Parlando di software, entrambe le piattaforme adotteranno la versione 2.0 del VW.OS, il sistema operativo proprietario che il gruppo ha progettato con la propria società informatica Car.Software.Org che si occupa anche di guida autonoma, di gestione dei dati e della definizione dei servizi digitali. Al momento dell’esordio della Macan, nel 2022, Porsche adotterà però una versione intermedia, chiamata 1.2.