Estrema di nome e di fatto: Estrema Automobili, neonata Casa automobilistica fondata nel 2020 dalla volontà di Gianfranco Pizzuto, non ha accettato compromessi per la Fulminea, la sua hypercar elettrica. Si tratta di un’auto che nasce per concentrare in un solo modello quanto di meglio ci sia in circolazione in termini di tecnologia.
Le ambizioni sono alte. La Fulminea sarà la prima auto al mondo a montare un pacco batteria ibrido che combinerà celle agli ioni di litio con elettrolita solido con ultracondensatori. Questo inedito schema servirà per alimentare quattro motori elettrici in grado di erogare una potenza complessiva di 2.040 CV, sufficiente a far scattare l'auto da 0 a 320 km/h in meno di 10".
Autonomia ed erogazione istantanea
A parte i valori da primato, la scelta di un accumulatore “ibrido” è stata decisa per unire le prestazioni di batterie allo stato solido a quelle degli ultracondensatori, che sono in grado di trasferire energia in modo immediato, sia in entrata sia in uscita, contribuendo con un surplus di spinta per periodi brevi, come ad esempio quando si cerca la massima accelerazione. L’interazione tra le due componenti è gestita da un software denominato EVE-Ai che è stato sviluppato insieme a Electra Vehicle.
“Per fare un confronto con l’atletica leggera – spiega Roberto Olivo, COO di Estrema Automobili – questa batteria ibrida nasce per unire i vantaggi di prestazioni di un maratoneta con quelli di un centometrista. Con lo stato solido si ha autonomia, con gli ultracondensatori si ha erogazione istantanea”.
Densità record
L’intero pacco, realizzato in collaborazione con ImeCar Elektronik e ABEE (Avesta Battery Energy Engineering, che si è concentrata sulle celle prismatiche allo stato solido) avrà una capacità di 100 kWh, una densità energetica di 500 Wh/kg e un peso di soli 300-320 kg. Garantirà anche un’autonomia di circa 520 km (secondo il ciclo WLTP).
- Potenza: 1,5 MW (2.040 CV)
- Peso: 1.500 kg
- 0-320 km/h: <10”
- Trazione: integrale con Torque Vectoring
Si parte con 61 esemplari
Dal punto di vista stilistico, l’Estrema Fulminea, è stata definita unendo le esigenze aerodinamiche di un’auto ad altissime prestazioni con un design che fosse anche attraente. L’auto sarà dotata di un telaio all’avanguardia, che nascerà grazie alle eccellenze presenti nella Motor Valley.
- Lunghezza: 4.683 mm
- Larghezza: 2.052 mm
- Altezza: 1.148 mm
L’Estrema Fulminea, infatti, sarà prodotta a Modena, e arriverà in commercio a fine 2023. La produzione raggiungerà il pieno regime (20 esemplari all’anno) nel 2025. L’idea è arrivare a produrre un primo lotto di 61 pezzi unici altamente personalizzati che saranno venduti ad un prezzo di partenza di 1.961.000 di euro. Tasse escluse. I mercati di riferimento sono USA, Cina, Medio Oriente e Nord Europa.
La Gigafactory nel 2025
Tra le ambizioni di Estrema Automobili c’è anche quello di realizzare la prima Gigafactory per batterie allo stato solido. “Faremo di tutto per realizzare questa fabbrica in Italia – ha detto Pizzuto – e dovremmo essere pronti nel 2025. Abbiamo calcolato che sarà necessario un investimento complessivo di 400/500 milioni di Euro e abbiamo già alleanze in atto con importanti realtà, altrettanto italiane. L'obiettivo sarà quello di riportare in auge una realtà esistente, magari a Torino o a Modena, che sono le città intorno alle quali ruota tutto il progetto”.
La Gigafactory, che dovrebbe arrivare ad una produzione annua di 2,5 GWh, sarà necessaria per riuscire ad abbassare il costo per kWh di questo tipo di batteria, che al momento si aggira intorno ai 3.000 euro. Facendo due conti, significa che solo per la batteria della Fulminea, al momento ancora realizzata con metodi artigianali e in fase prototipale, il costo è di circa 300.000 euro (come una supercar tradizionale, tanto per capirci).
Hypercar a zero emissioni