La crisi dei chip continua e Tesla corre ai ripari. Per non rimanere indietro nella produzione delle auto sembra che la Casa abbia deciso di mettere pesantemente mano al portafogli. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Palo Alto pagherà in anticipo le forniture dei semiconduttori.
Ma non è tutto. Tesla starebbe anche valutando l’acquisto di un impianto per costruirsi i chip in casa. Una mossa inedita per un costruttore, dati gli alti costi che un investimento del genere comporta. Molti esperti sono scettici al riguardo, ma per Mr. Musk questo non ha mai rappresentato un problema.
Non sarà facile
La Casa, scrive il quotidiano della City, sarebbe in trattative con operatori del settore a Taiwan, in Corea del Sud e negli stessi Stati Uniti. Il vero ostacolo, però, sono i costi di acquisto per uno stabilimento all’avanguardia. Si parla di cifre che possono arrivare a 20 miliardi di dollari. E come se non bastasse, la gestione di una struttura di questo tipo risulta spesso complicata. Ecco perché le Case, che in certi casi si sono già informate al riguardo in passato, hanno anche rinunciano a lanciarsi in operazioni del genere.
In ogni caso, per Tesla le trattative sarebbero ancora in una fase preliminare. “All’inizio acquisteranno un maggior numero di chip, ma stanno valutando attivamente l’acquisto di una fonderia propria”, ha affermato Ambrose Conroy, CEO di Seraph Consulting, una società di consulenza con cui Tesla collabora.
Un’idea dopo l’altro
Elon Musk ha trovato così un’altra soluzione per affrontare la crisi dei chip. Già nelle scorse settimane, il numero uno della Casa aveva riferito agli azionisti che l’azienda aveva sofferto il problema, ma che poi aveva trovato una valida alternativa: riprogettare i semiconduttori e renderli compatibili con le proprie auto.
I chip, lo ricordiamo, sono fondamentali per i sistemi di controllo e infotainment di tutte le auto moderne. E per un marchio come quello di Palo Alto, che fonda sulla tecnologia la sua esperienza utente, hanno ancora più valore. Anche per questo motivo, Tesla ha da poco iniziato una collaborazione con Samsung per produrre un nuovo semiconduttore che aiuti lo sviluppo del sistema di Autopilot.