La decisione è stata già presa: il 2030 sarà l’anno in cui il Regno Unito metterà al bando le vendite di auto a benzina e diesel, mentre il 2035 vedrà l’addio dai concessionari anche alle vetture ibride plug-in. Di fronte alla sfida dell’elettrificazione, quante colonnine serviranno in UK? E in cosa migliorare per installarle?

Se l’è chiesto la Competition and Markets Authority (l’Autorità britannica della concorrenza e del mercato, o CMA), elaborando uno studio sul settore della ricarica per i veicoli elettrici. La conclusione è che gli attuali 25.000 punti di rifornimento dovranno diventare dieci volte di più entro la fine del decennio per riuscire a supportare il phase-out. Ma non solo.

Il nodo autostrade

La CMA ha notato che mentre alcune zone del Regno, come centri commerciali, luoghi di lavoro e parcheggi privati, stanno procedendo sulla strada giusta, altre sono invece più indietro. Fra queste ci sono quelle rurali, che scoraggiano gli investimenti, e le autostrade, dove la presenza di pochi operatori riduce la concorrenza.

UK motorway highway night view

L’Autorità sta quindi cercando delle soluzioni per risolvere il problema e non far perdere agli automobilisti i vantaggi della competizione, “come una maggiore fornitura, più scelta, prezzi competitivi e punti di ricarica affidabili e di alta qualità”.

Facile, veloce e chiaro

Di idee per migliorare la rete ce ne sono tante, ma una frase può riassumere il senso di tutto: “La ricarica dovrebbe essere semplice come fare il pieno di benzina o diesel”. Perciò la CMA dà quattro suggerimenti:

  • i punti di ricarica devono essere facili da trovare, ad esempio fornendo informazioni aggiornate sulla disponibilità e sullo stato dei lavori;
  • l’addebito deve essere semplice e veloce da fare, con pagamenti contactless ampiamente disponibili ed evitando che le persone si registrino obbligatoriamente a certi servizi;
  • il costo dell’addebito deve essere chiaro con metodi standard di determinazione del prezzo;
  • la ricarica deve essere accessibile a tutti attraverso colonnine utilizzabili da qualsiasi tipo di veicolo elettrico.
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Uniti non solo geograficamente

Alla fine, l’Autorità dà un’indicazione sul numero di caricatori necessari per zona ogni 100.000 abitanti e si rivolge alla politica. I Governi di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord dovranno collaborare di più per creare una strategia nazionale di elettrificazione affidabile, supportando anche le autorità locali. Un ente pubblico dovrebbe poi vigilare perché tutti funzioni bene.

Compito dei gestori della rete dovrebbe invece essere quello di velocizzare l’allaccio delle colonnine. L’idea complessiva è che il regno debba essere unito in tutti i sensi per risolvere ogni questione e conquistare la fiducia degli automobilisti attraverso un sistema di ricarica semplice. Perché il 2030 è dietro l’angolo e l’elettrificazione è una grande opportunità. Anche sul fronte del lavoro.