Lo avevamo anticipato, e ieri è successo: Boris Johnson ha deciso. La Gran Bretagna dà l’addio alla vendita delle auto termiche a partire dal 2030. La data, che arriva dopo mesi di tira e molla, è addirittura in anticipo rispetto a quanto deciso a primavera, quando il Governo britannico ha iniziato ad affrontare la questione, diventata d'attualità anche in Italia.
In realtà, nell’ottica di far diventare il Regno Unito completamente carbon neutral entro il 2050, già lo scorso anno si era iniziato a pensare di vietare la vendita di auto benzina o diesel in UK entro il 2040. Poi si è parlato di 2035 e, a giugno 2020, il ministro dei trasporti Grant Shapps aveva detto alla BBC che si era pronti a dire stop già nel 2032. E ora, si accelera ancora.
Una “proroga” per le ibride
Tra 10 anni basta auto nuove a benzina o diesel nelle concessionarie. Un po' diverso sarà per le ibride, che potranno essere vendute fino al 2035. Per altri 15 anni, quindi, le auto con motore termico saranno concesse, a patto che montino un powertrain dotato anche di una qualche forma di elettrificazione.
"Per quanto questo anno abbia preso una direzione completamente diversa da quella che ci eravamo immaginati - ha detto Johnson - il Regno Unito deve guardare al futuro con l'immutata volontà di costruire un Paese che rispetti sempre di più l'ambiente. Salvare il pianeta e crescere dal punto di vista economico sono cose che possono e devono andare a braccetto".
Il mercato UK
Guardando i dati del mercato inglese di quest’anno si nota come, fino ad oggi, le auto a benzina o a gasolio abbiano rappresentato il 73,6% delle vendite, con le elettriche pure al 5,5% e il resto (20,9%) alle ibride.
Portare quel 73,6% a zero in dieci anni richiederà uno sforzo notevole sia in termini di abitudini dei consumatori sia in termini di produzione. È anche vero però che molte Case, incluse quelle inglesi, hanno già annunciato di essere pronte a passare in tempi brevi alla produzione di soli veicoli a zero emissioni.