Tesla ha accettato di pagare 1,5 milioni di dollari per mettere fine alle richieste di risarcimento avanzate da alcuni proprietari di Model S che a seguito di un aggiornamento software avevano visto ridursi temporaneamente la tensione massima della batteria.

Dai documenti presentati in tribunale a San Francisco, l’inconveniente avrebbe interessato 1.743 Model S. Questo significa che a ciascun proprietario Elon Musk e soci verseranno una cifra di 625 euro. Circa 410.000 euro, infatti, saranno spesi per coprire tasse e parcelle degli avvocati dei querelanti.

Forse non bastano

Gli avvocati dei proprietari delle Model S che hanno subito questa riduzione hanno affermato che la tensione delle batterie delle berline di Palo Alto è rimasta più bassa del 10% per circa 3 mesi e del 7% per altri 7 mesi prima che un secondo aggiornamento mettesse fine definitivamente all’inconveniente.

Di fronte alle lamentele Tesla si è offerta di pagare un risarcimento danni e ora, un giudice degli Stati Uniti, ha fissato un’udienza il 9 dicembre per valutare i dettagli della transazione.

Tesla Model X Gets A Recall For Issue Model S Had In 2018

Correzione in due mosse

La causa è stata intentata nell’agosto del 2019, proprio a seguito del rilascio di una versione del software che riduceva la tensione massima a cui le batterie potevano essere caricate.

Tesla, accorgendosi di quanto avveniva su alcune Model S, ha apportato alcuni correttivi, riuscendo a limitare il calo di tensione ma non annullandolo del tutto e solo nel marzo del 2020 è riuscita finalmente a mettersi alle spalle l’inconveniente. Intanto, gli avvocati di Elon Musk hanno mostrato dei documenti in cui dimostrano che delle 1.743 Model S coinvolte, 1.552 hanno già avuto il ripristino delle prestazioni di ricarica, che 57 Model S hanno ricevuto la sostituzione della batteria e che i restanti esemplari torneranno presto alla normalità.