Pioniera assoluta dell'ibrido, Toyota ha preso inizialmente l'elettrico puro un po' più con le molle rispetto ad altri costruttori, ma ora sta decisamente accelerando. Tanto da aver messo a bilancio investimenti pari addirittura a 13,5 miliardi di dollari da qui al 2030 per lo sviluppo di batterie - anche allo stato solido - e gruppi propulsori elettrici.

La sfida delle batterie solide

Primo costruttore al mondo per volumi, Toyota conta di imprimere un'importante svolta per le batterie nel corso di qualche anno ripensando profondamente il modo di costruire le celle.

La soluzione potrebbe arrivare dalle batterie allo stato solido, indicate sempre di più come possibile rivoluzione, in quanto garantirebbero una maggior densità energetica e ricariche più rapide. La Casa conferma di avere intenzione di avviarne la produzione su larga scala entro la metà di questo decennio, una volta risolte le criticità legate ai costi e alla relativa fragilità dell'elettrolita solido.

Efficienza e risparmio

Accanto a quelle allo stato solido, la Casa continuerà a sviluppare anche le attuali batterie agli ioni di litio, di cui conta di introdurre più o meno dalla stessa data, il 2025, una nuova generazione, e anche quelle al nickel-idruro di metallo che tuttora utilizza per buona parte dei suoi modelli ibridi. Anche per queste, grazie a una nuova struttura, si punta a ottenere una  densità energetica addirittura doppia rispetto al tipo attualmente utilizzato.

L'obiettivo generale è ridurre i costi di almeno il 30% e ottenere l'affidabilità desiderata spingendo la ricerca sui materiali e quella sull'architettura delle celle stesse, per rendere la futura gamma elettrica di Toyota più accessibile e al tempo stesso efficiente, contenere peso e dimensioni delle batterie stesse e aumentare l'autonomia e la durata. 

Un contributo verrà anche dall'evoluzione dei motori e dei veicoli stessi, che dovranno diventare più efficienti e parsimoniosi nel consumo energetico. Un altro aspetto su cui la Casa sta lavorando da tempo e di cui vedremo i primi effetti già l'anno prossimo con il SUV derivato dalla concept bZ4X per cui si annuncia appunto una riduzione del consumo energetico addirittura del 30% e batterie, si presume al litio, capaci di mantenere il 90% della capacità dopo 10 anni.