Nel contesto offerto dall'Automotive Dealer Day di Verona è stato presentato l'Automotive Customer Study di Quintegia, l'indagine che ha sondato il parere degli automobilisti italiani nei confronti dell'auto elettrica.

I risultati delineano un quadro in chiaroscuro. Per il 42% degli intervistati le BEV rappresentano infatti una concreta soluzione per la mobilità del futuro. Tuttavia, il dato si inserisce in un'analisi più ampia, che ha portato a galla anche un certo scetticismo degli intervistati sulla concreta efficacia delle elettriche per il contenimento delle emissioni inquinanti.

Ecologiche sì, ma quanto?

Solo due automobilisti italiani su dieci, infatti, ritengono che le auto elettriche porteranno a grandi vantaggi per l’ambiente. Nello specifico, la maggioranza costituita dal 41% degli intervistati pensa che, pur contribuendo a ridurre le emissioni, non avranno un impatto rilevante sull’inquinamento, mentre il 38% è convinto che, considerato l’intero ciclo di produzione, le auto elettriche non portino ad un beneficio ecologico. Pur a fronte di diversi studi che dimostrerebbero il contrario.

In un anno, la quota di chi prende in considerazione l’auto elettrica solo per finalità ambientali è scesa dal 48% al 34%. Componente ideologica a parte, quindi, ciò che si osserva oggi durante le fasi di acquisto è una crescente attenzione alle esigenze di mobilità personali, al risparmio nella gestione e all’effettiva autonomia dell’auto, ma anche all’esperienza di guida: l’86% di chi ha acquistato un'auto elettrica ha dichiarato che il test drive è stato molto (49%) o abbastanza importante nella decisione.

Un problema di costi

C'è però uno scoglio in particolare che continua a frenare molti. Per l'88% degli intervistati, infatti, il costo di acquisto superiore a quello delle vetture ad alimentazione tradizionale rappresenta un deterrente importante per chi abbandona l’idea di lanciarsi sull’elettrico. E la fine degli incentivi in questo senso dovrebbe quindi far accendere più di qualche campanello d'allarme.

In conclusione, è stato preso in considerazione il parere degli automobilisti italiani nei confronti del TCO (total cost of ownership). Fatta eccezione per un 5% che ritiene le elettriche molto più convenienti sul lungo periodo, il campione si divide pressoché uniformemente tra chi le considera un po’ più convenienti (23%), ugualmente costose (27%), un po’ meno convenienti (22%) e molto meno convenienti (22%). In ogni caso, c'è un dato che pur senza essere esplicitato sembra trasparire dai risultati dell'inchiesta: su questi temi c'è ancora tanto bisogno di informazione.