I Tesla Supercharger si stanno finalmente iniziando ad aprire a tutte le auto elettriche. Con il progetto pilota avviato in 10 stazioni olandesi, qualsiasi auto elettrica in circolazione può ricaricarsi presso la rete della Casa di Palo Alto. Almeno in teoria.
I Supercharger, infatti, sono studiati per essere compatibili con i modelli Tesla, che hanno tutti la presa di ricarica sul lato sinistro, all’estremità posteriore della fiancata. Per questo motivo, il cavo della colonnina è abbastanza corto. Una questione apparentemente banale, ma che rischia di creare un po' di caos.
A ognuno il suo sportellino
Ogni auto elettrica sul mercato ha infatti il connettore in un posto diverso. C’è chi lo ha messo al centro del cofano, come la Nissan Leaf, la Renault Zoe, la Dacia Spring o la Honda E, e chi lo ha messo in prossimità del parafango anteriore.
Tra queste, Ford Mustang Mach-E, Jaguar I-Pace e Lucid Air ce l’hanno a sinistra, Porsche Taycan e Renault Megane a destra. Audi, per la e-tron, ha preferito metterne due, uno su un lato, ma sempre in prossimità dell’avantreno.
Tra le marche che hanno messo la presa di ricarica come Tesla (al posteriore, sul lato sinistro) ci sono quelle di PSA (Peugeot, Citroën, DS e Opel), la Hyundai Ioniq e le auto a marchio Volvo e Polestar. Mercedes e smart, Bmw e Mini, Fiat e le vetture del gruppo Volkswagen su base MEB (ID.3, ID.4, Skoda Enyaq, Cupra e Seat born e Audi Q4 e-tron, ad esempio) hanno invece lo sportellino al posteriore ma sul lato destro.
Tesla al bivio
In un panorama così vario, cosa succederà in pratica? Le auto con lo sportellino nello stesso posto delle Tesla non avranno problemi. E nemmeno quelle che lo hanno sul davanti a destra. Basterà parcheggiarle di muso.
Le altre saranno costrette a parcheggi fantasiosi per accedere ai Supercharger. Ci sarà chi dovrà mettersi obliquo, occupando due stalli e chi dovrà parcheggiare all’interno del proprio posto ma poi prendere corrente dalla colonnina a fianco, occupando di fatto anche in questo caso due colonnine.
Lo spiega bene l'appassionato di auto elettriche Fabian Laasch, che su Twitter ha pubblicato due illustrazioni che mostrano con chiarezza la situazione che si verrebbe a creare.
I problemi, insomma, non mancano e non mancheranno. Tesla dovrà valutarli bene, perché se ostacolasse in qualsiasi modo i propri clienti andrebbe incontro a grossi malcontenti. E in Olanda, a pochi giorni dall’avvio del progetto, c’è già chi chiede che le Audi siano bandite dall’accedere ai Supercharger. Il motivo lo trovate nel tweet qui sotto.
Ci sono altri esempi di auto elettriche di altre Case che si sono recati ai Supercharger olandesi aperti a tutti occupando due stalli. Qui sotto un'altra Audi.
La Volkswagen ID.3 prende corrente dalla colonnina dello stallo a fianco.
Le auto con ricarica frontale centrale sembrano poter ricarica al Supercharger senza occupare altri posti. Basta un po' di destrezza nel parcheggio
Nessun problema per la Polestar 2, che ha presa nello stesso posto di Tesla.
Nessun problema per la Hyundai Ioniq mentre la Porsche Taycan vi accede con un po' di fatica.
Stranamente Peugeot, che sulla e-208 e sulla e-2008 non ha problemi "di presa", invece sembra ancora non essere compatibile con i Supercharger, come nel filmato.