Negli Stati Uniti, dove l'auto elettrica è più indietro rispetto a Cina ed Europa, fino a qualche tempo fa, quando si parlava di colonnine di ricarica a corrente continua, ci si riferiva di solito a prodotti con una potenza massima fino a 50 kW. Questi infatti erano i più diffusi.

Le cose però, anche negli Usa, stanno cambiando. Un recente studio del Dipartimento dell'Energia americano dimostra che nel 2021 le colonnine con potenza compresa tra i 51 e i 300 kW hanno superato quelle "fino a 50 kW" diventando le più numerose. 

Nuove necessità all'orizzonte

Il fatto è che anche negli Stati Uniti l'infrastruttura di ricarica si sta adeguando alle esigenze delle nuove auto elettriche. Inizialmente ci si basava su modelli come la prima generazione della Nissan Leaf (che prima dell'arrivo della Model 3 è stata a lungo l'auto elettrica più venduta al mondo) o come la piccola Mitsubishi i-Miev.

Si parla di vetture che con una colonnina a 50 kW potevano riportare il livello della batteria da 0% a 80% in 30 minuti o anche meno. Ora, però, sul mercato ci sono auto elettriche con batterie almeno due (ma anche tre) volte più grandi e le colonnine a 50 kW non sono più sufficienti. Così, quando si realizzano nuove stazioni si scelgono punti di ricarica pubblica con potenza maggiori. E per quanto colonnine a 300 kW o più siano ancora rare (rappresentano il 10% del totale), le colonnine più comuni sono diventate quelle tra 51 e 299 kW di potenza.

  • fino 50 kW: 40%
  • da 51 a 299 kW: 50%
  • da 300 kW in su: 10%

Lo studio afferma che anche negli States non è più così difficile ricaricare a 150 kW e che proprio 150 kW è da considerarsi il valore che indica la potenza media attuale della rete americana.

 

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Presto una media di 250 kW

Parlando di evoluzione dell'infrastruttura statunitense, inizialmente le colonnine a corrente continua erano compatibili con lo standard CHAdeMO, che fino a dieci anni fa è stato il più diffuso. Ora in Nord America si sta velocemente passando allo standard SAE J1772 Combo, il nostro CCS.

Con esso si stanno diffondendo colonnine che hanno una potenza compresa tra i 150 e i 350 kW. Considerando anche la sempre maggiore presenza sul territorio di Supercharger V3, che arrivano a 250 kW ma che potrebbero presto raggiungere potenze maggiori, si stima che presto la potenza media della ricarica pubblica statunitense possa arrivare a valori intorno ai 250 kW.

Sempre secondo il Dipartimento dell'Energia è questo il valore a cui tendere per offrire un'alternativa attraente per gli automobilisti americani, che potranno così ricaricare in tempi effettivamente molto più brevi rispetto a quelli di una wallbox casalinga.