Le auto elettriche? Belle, ma a General Motors non sembrano bastare per soddisfare il suo impegno in materia di sostenibilità ambientale. Dopo quello su strada, la Casa di Detroit ha perciò deciso di investire anche nel trasporto marittimo a emissioni zero, entrando nel team della startup Pure Watercraft.

Fondata nel 2011 e con sede a Seattle, nello Stato di Washington, la società è specializzata nello sviluppo di motori nautici full electric. Il 25% delle sue azioni passa dunque al costruttore statunitense per 150 milioni di dollari, a fronte di una valutazione complessiva da 600 milioni.

Nuovi prodotti in arrivo

La cifra comprende una quota "cash" e una in prestazioni di altro tipo, come la fornitura dei componenti e l’assistenza alla produzione. Pure Watercraft, da parte sua, metterà a disposizione la propria esperienza per creare nuovi veicoli, partendo dal suo motore Pure Outboard, che viene alimentato da batterie agli ioni di litio e ha “costi operativi e di manutenzione molto inferiori rispetto ai tradizionali sistemi di propulsione”.

external_image

Quali saranno le nuove creature? Le società non si sbilanciano e fanno sapere che maggiori informazioni “saranno divulgate in un secondo momento”: per il momento, si limitano a dire che “svilupperanno e commercializzeranno watercraft a batteria”.

Obiettivo produzione in serie

Dan Nicholson, vicepresidente di GM per l’elettrificazione globale, aggiunge che “l’esperienza combinata di queste due imprese dovrebbe tradursi in future offerte di prodotti marittimi a emissioni zero, offrendo ai consumatori una scelta più ampia rispetto a prima”.

“La partecipazione di GM in Pure Watercraft – continua – rappresenta un’altra entusiasmante opportunità per estendere il nostro obiettivo di emissioni zero oltre le applicazioni automobilistiche”, da raggiungere con un investimento da 35 miliardi di dollari entro il 2025.

Anche Andy Rebele, fondatore e ceo di Pure Watercraft, commenta l’operazione: “Questo sforzo congiunto con GM dovrebbe consentirci di fare progressi tecnologici significativi nell’autonomia e nella ricarica, raggiungendo al tempo stesso la produzione in serie”.